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  • I vostri canali youtubero preferiti

    Whatever, man
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    @brancalione esatto. Se vuoi sapere chi fossero i vinartini, gli strifengi, i baudablippi, e altri popoli dal nome assurdo, quello e’ canale per te.
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    Anche nelle PMI, pero’ dipende dal settore. Ecco le correlazioni piu’ importanti: Correlazione tra Numero Dipendenti e Indice Innovazione: ≈0.72 (positiva, forte) Correlazione tra Numero Dipendenti e Salario Medio Annuo Lordo: ≈0.90 (positiva, molto forte) Correlazione tra Indice Innovazione e Salario Medio Annuo Lordo: ≈0.85 (positiva, forte) Interpretazione: Un aumento della dimensione dell’azienda (numero di dipendenti) tende ad associarsi a un indice di innovazione più alto. La dimensione aziendale è molto fortemente correlata con un salario medio annuo lordo più elevato. Anche un indice di innovazione più alto tende a corrispondere a salari medi più elevati. Quindi la parte dei sottopagati in settori ad alta specializzazione non e’ davvero reale. Settore Numero Dipendenti Indice Innovazione Salario Medio Annuo Lordo (€) Costruzioni e ingegneria 1-10 Basso 28.000 Costruzioni e ingegneria 11-50 Medio 30.000 Costruzioni e ingegneria 51-250 Medio-Alto 34.000 Costruzioni e ingegneria 250+ Alto 38.000 Energia 1-10 Medio-Basso 30.000 Energia 11-50 Medio 33.000 Energia 51-250 Medio 37.000 Energia 250+ Alto 41.000 IT e software 1-10 Medio-Alto 35.000 IT e software 11-50 Alto 40.000 IT e software 51-250 Alto 45.000 IT e software 250+ Alto 50.000 Industria manifatturiera 1-10 Basso-Medio 29.000 Industria manifatturiera 11-50 Medio 32.000 Industria manifatturiera 51-250 Medio 35.000 Industria manifatturiera 250+ Medio-Alto 39.000 E-commerce 1-10 Alto 33.000 E-commerce 11-50 Alto 36.000 E-commerce 51-250 Alto 40.000 E-commerce 250+ Alto 44.000 Moda e tessile 1-10 Basso 26.000 Moda e tessile 11-50 Medio 29.000 Moda e tessile 51-250 Medio 32.000 Moda e tessile 250+ Medio 35.000 Agroalimentare 1-10 Basso 25.000 Agroalimentare 11-50 Basso 27.000 Agroalimentare 51-250 Medio-Basso 30.000 Agroalimentare 250+ Medio 33.000 Servizi professionali 1-10 Medio 30.000 Servizi professionali 11-50 Medio-Alto 35.000 Servizi professionali 51-250 Alto 40.000 Servizi professionali 250+ Alto 45.000 Turismo e ospitalità 1-10 Basso 22.000 Turismo e ospitalità 11-50 Basso-Medio 24.000 Turismo e ospitalità 51-250 Medio 26.000 Turismo e ospitalità 250+ Medio 28.000 Fintech 1-10 Alto 36.000 Fintech 11-50 Alto 40.000 Fintech 51-250 Alto 45.000 Fintech 250+ Alto 50.000 Edilizia 1-10 Basso 27.000 Edilizia 11-50 Medio 30.000 Edilizia 51-250 Medio 33.000 Edilizia 250+ Medio 36.000
  • Informazione finanziaria su Repubblica.

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    informazione e repubblica non possono stare nella stessa frase.
  • Alfa senza filtro...

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    @amigaunicorn said in Alfa senza filtro...: non e’ che se mi stai sul cazzo allora ti meriti una situazione nella quale, come il caso Assange, “il processo e’ la punizione” Verissimo. Per quello so di essere una persona 'demmerda
  • Finalmente qualcuno lo dice.

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    @vertigo aumentare la tua temperatura sino a diventare una specie di luce ad infrarossi non sembra na mossa saggia, quando hai a che fare con un vulkan, o con un otosuperrapido. Per quanto veloce sia tu, considerato che l’orizzonte di un missile superficie-superficie in mare ormai e’ sul centinaio di Km, ci metterai comunque troppo. E poi, le nuove armi russe sono solo versioni revisitate dei vecchi SS-26 , o altri che non ricordo oggi. Infine, qualsiasi cosa finisca in orbita alla fine e’ ipersonico. Ma anche la V2 aveva una fase della traiettoria che era ipersonica, e fece impazzire non poco i progettisti.
  • La fontana delle ragazze (oglaf)

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    @neurobohwling Io lo guardo ogni domenica sera, ormai è un appuntamento fisso Tra l’altro, non ricordo dove, ho letto un’intervista all’autore il quale diceva che la sua intenzione inizialmente era quella di fare fumetti porno. Ma, non si sa perchè, ogni volta gli usciva roba da ridere.
  • Ma come no...

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    @philotette BESM-6 nello spazio. [image: 1759157514476-a5d4b0ec-66a2-4277-9b16-c79c878ccb20-2_okp_21_38150_00-resized.jpg] Robustissima tecnologia sovietica. https://en.wikipedia.org/wiki/BESM
  • Modello Cinese

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    @rossomoto che poi sarebbe questo Caplan, N. S., & Paige, J. M. (1968). A study of ghetto rioters. Scientific American, 219(2), 15-21.
  • Il summit delle zie.

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    “Perquisiti anche lo stesso Andrea Sempio, uno zio paterno, Patrizio Sempio, e due zie paterne, Ivana e Silvia Maria Sempio” quindi la cosa ha senso.
  • Ciao da Bigio!

    Presentatevi linux lingue latterie
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    @bigio farei un bowling con 3 birilli. la trinità. poi vedi che bestemmie.
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    @amigaunicorn said in La Cancel Culture non è di Destra ne è di Sinistra, è religiosa.: tu lo sai, che hanno il becco, vero? Sì che lo so. Ma se ci riusciva “The Deep” forse c’è speranza. Suvvia, un uomo potrà pur sognare una bella trombata mista mare, no?
  • Esperienze con LLM

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    @teflon it, è un oggetto animato
  • Ciao a tutti

    Presentatevi
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    @vertigo heyla!
  • Sistemi di filtraggio per acqua

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    @amigaunicorn Il fantomatico BF allo 0.0%
  • Stablecoin nate morte.

    Whatever, man blog keinpfusch
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    Aggiungerei che USDT e USDC nascono con un obiettivo specifico, circoscritto e realizzabile (al netto di una gestione finanziaria occulata): ancorarle 1:1 alla soggiacente di riferimento, in questo caso $USA, e per farlo in sostanza hanno vita semplice (e ora anche molto redditizia): comprano treasure a stelle e strisce. Quindi gli e’ stata costruita intorno una politica molto favorevole ultimamente, proprio perche’ per il governo federale diventano uno strumento di promozione del debito pubblico americano in un periodo per lui difficile. Inoltre le scarsissime barriere all’accesso a USDT/USDC si collocano come naturale vettore tecnologico di tentativo di rilancio del $USA come valuta di riferimento universale. Quindi si sono inserite in un mercato che aveva un’esigenza politico/finanziaria e l’hanno coperta. (In questo senso potrebbe essere interessante guardare alla vociferata stablecoin cinese, che visti gli schieramenti politici attuali potrebbe ricomprendere le necessita’ strategiche precise di un’altra meta’ -o forse piu’ visto l’attuale scarsa appetibilita’ USA- di mondo, tutt’altro che trascurabile). Invece un’eventuale stablecoin europea, quale che sia delle due di cui si parla nell’articolo, nasce su fondamenta di argilla. Quale sara’ il paniere di riferimento, il peg 1:1 sull’euro o -visto che l’euro cerca di rappresentare un’unita’ e un’uniformita’ di valore economico e politico che in realta’ e’ del tutto assente in europa- ci si buttera’ sui bond nazionali, visto che non abbiamo quelli europei unificati? Quindi peg 1:1 con una valuta forte ma che non rappresenta una politica comune a medio/lungo termine (e da Bretton Woods in avanti questo e’ un grosso problema per le valute) oppure qualcuno di prendera’ la briga di decidere quali debiti pubblici nazionali comprare e in quali percentuali? Ditemi che vista cosi’ la stablecoin europea non sembra un’elemento disgregante piuttosto che un’arma strategica come invece sono USDT/USDC…
  • O questa?

    Whatever, man
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    Si da molto tempo la BCE consiglia di avere una scorta di contante in casa, anche solo per i black out che possono avvenire con un sistema basato su energia non regolabile.
  • Erlang: pippa mentale su and e andalso

    Whatever, man
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    Un po’ come la differenza tra & e && in C.
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    Per un lungo periodo ho pensato di essere autistico o di essere nel disturbo dello spettro autistico. Naturalmente non ho fatto le cose per moda. Tutto quello che ho fatto è basato su test psicometrici validati tipo test del quoziente di Empatia, TAS-20 (grado di Alessitimia), AQ (Autismo/Asperger), RAADS-R (Autismo/Asperger), SRS-2 (Autismo), ASBQ (Autismo/Asperger), SRS-2 (Autismo). Se do ascolto ai test io sono nello spettro autistico in modo abbastanza marcato con punteggi consistentemente oltre la norma. Tuttavia, se si guarda alle caratteristiche dello spettro autistico, io non ho alcuna caratteristica di tipo stereotipico dello spettro, tranne l’iper-razionalità e stile cognitivo razionale e analitico (che ha in genere chiunque lavori con dati e numeri). Mi sono confrontato con degli psicologi ed è saltato fuori che i miei problemi sono altri. Poi provai a frequentare gruppi di asperger, ed erano in genere gruppi di persone che cercavano di farsi diagnosticare per prendere la pensione di invalidità, uno squallore unico. C’è un fenomeno crescente che potremmo chiamare “pseudo neurodiversità” o “autismo da moda”, soprattutto online o in certi contesti sociali. Alcune persone oggi si identificano come autistiche o “neurodiverse” senza avere un vero disturbo dello spettro, spesso per ragioni emotive, sociali o persino pratiche (ad esempio giustificare certe difficoltà o ottenere benefici). Oppure perché il loro massimo grado di socialità è quella di interagire con un terminale. Questo però non invalida le persone veramente neurodiverse, che sono una quota molto molto scarsa della popolazione, ma cambia il contesto: in certi ambienti, soprattutto nei gruppi online o in alcune comunità, si tende a enfatizzare tratti stereotipici, cercare conferme reciproche o attribuire qualsiasi difficoltà sociale o emotiva all’autismo. Molti professionisti della salute mentale si trovano in difficoltà di fronte a problemi complessi o “non categorizzabili” e, invece di scavare più a fondo, tendono a dare una spiegazione semplice, moderna e di moda: “è neurodiversità”. Alcuni professionisti, soprattutto in contesti dove la pressione è alta e il tempo limitato, possono usare categorie come “disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento” o “neurodiversità” come una specie di catch-all. È un modo per dire “non sappiamo esattamente come inquadrare questa persona, ma qualcosa di biologico o neurologico ci serve come etichetta”. In pratica, dare la colpa a presunte differenze neurobiologiche è un modo per evitare di affrontare problemi più complessi, come: ansia sociale, depressione, stress cronico, stili di pensiero estremamente analitici o rigidità cognitiva che non rientrano in diagnosi canoniche. È come usare “neurodiversità” come jack-of-all-trades dei problemi irrisolti: copre tutto senza dover davvero risolvere niente. Tuttavia nelle nuove generazioni ci sono numerosi problemi. Prima di etichettarmi con colui che parla male dei figli unici sappiate che sono figlio unico, figlio di un figlio unico e buona parte dei miei amici sono figli unici anch’essi. Molti dei tratti oggi etichettati come autismo o neurodiversità possono derivare da dinamiche familiari e sociali specifiche, in particolar modo se si è figli unici. A partire dai primi anni '80, in Italia si è registrata una crescente prevalenza di famiglie con un solo figlio, trasformando il figlio unico nella norma piuttosto che nell’eccezione, come avveniva in passato. Questo cambiamento demografico è strettamente legato al ritardo della maternità, con un’età media al primo parto salita a 32,4 anni nel 2022 e un numero crescente di donne che partoriscono dopo i 35 anni. Tale tendenza, motivata da fattori socioeconomici come la partecipazione femminile al mercato del lavoro e la ricerca di stabilità economica, ha implicazioni significative sia a livello educativo che di salute per i figli, generando distorsioni nelle aspettative genitoriali e aumentando i rischi per il nascituro. Il figlio unico, specialmente se nato da madri in età avanzata (>35 anni), è spesso percepito come il “bambino giocattolo” della madre, cresciuto, soprattutto se maschio, come l’incarnazione di un ideale maschile che la madre avrebbe desiderato per sé. Questo fenomeno è aggravato dalle dinamiche genitoriali: le relazioni genitore-figlio giocano un ruolo chiave nello sviluppo di ansia sociale e attaccamento insicuro nei figli unici, a causa dell’intensa attenzione e delle aspettative elevate che spesso li accompagnano. I figli unici sono soggetti ad aspettative genitoriali significativamente maggiori rispetto ai primogeniti o ai figli di famiglie con più figli. Queste pressioni risultano ancora più intense quando i figli nascono da madri in tarda fertilità, portando a un carico emotivo che può tradursi in ansia o bassa autostima. La socializzazione dei figli unici differisce da quella di chi ha fratelli, spesso descritta in letteratura come una forma di “deprivazione sociale”. I primi meccanismi di socializzazione avvengono in famiglia, ma in assenza di fratelli, i figli unici si affidano a contesti extrafamiliari, come scuola o vicinato. Tuttavia, i figli unici delle nuove generazioni, a differenza di quelli delle generazioni precedenti che giocavano all’aperto, trascorrono più tempo in attività solitarie con dispositivi elettronici, riducendo le opportunità di interazione diretta. L’iperprotezione genitoriale, che il testo descrive come un’educazione “in un barattolo”, è un ulteriore fattore critico. L’iperprotezione limita l’esposizione dei figli unici a frustrazioni sociali, riducendo la loro resilienza emotiva. Essere figli unici rende le dinamiche familiari più complesse, con un rischio maggiore di pressioni ingiustificate o conflitti emotivi, poiché le ansie e le aspettative genitoriali si concentrano su un unico figlio. Il concetto di “sindrome del figlio unico”, pur non formalmente riconosciuto in letteratura, riflette la vulnerabilità dei figli unici a diventare il fulcro di dinamiche familiari disfunzionali.
  • Si comincia a fare sul serio?

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    @goldo Se ti riferisci al Valkyrie, È lo XQ-58A di Kratos che Airbus Defence & Space vuole “europeizzare” (mission system Airbus) per la Luftwaffe entro il 2029. “Loyal wingman / CCA”: vola assieme ai caccia (es. Eurofighter) come moltiplicatore di forze: scouting ISR, guerra elettronica/jamming, falsa traccia/decoy, e attacco con armamento in stiva/attacchi esterni. Può operare in autonomia o in teaming. Runway-flexible: può essere lanciato da rail/carrello e recuperato senza pista dedicata; nuove varianti hanno anche carrello retrattile. Profilo “jet stealth”: alta subsonica, quota fino a ~45.000 ft, raggio missione di migliaia di km a seconda del carico. (Le schede e gli articoli sul programma parlano di ~3.000 mi come ordine di grandezza). C2/datalink col caccia: nei test ha passato dati targeting a F-35 via link tattici standard. Perché costa Non è un “quadricottero kamikaze”: è un mini-jet stealth con materiali/integrazione LO, avionica modulare, AI/autonomia e un mission system europeo nuovo di Airbus. Tutto questo pesa in BOM e integrazione. Payload seri (sensori EO/IR, EW, armi guidate) e certificazione per volare in squadra con velivoli pilotati → tempi e costi di qualifica. Volumi limitati (per ora) = prezzo più alto a pezzo; quando le tirature salgono, il costo target scende. Oggi si citano <10 M€ per unità in configurazione europea; acquisti USA passati hanno fatto ~7,75 M$/cad per lotti piccolissimi; briefing industriali parlano di ~4–5,5 M$ a regime/volume.
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    Meraviglioso. Si capisce che li sfotti, ma io vorrei fare la prova con qualche fascio vero, prima di esserne certo.