Cos'e' il Dudes Club

[loweel]

Manifesto del Dudes Club 2.0

“Relax, Dude.”

Nessun dramma, mai.

Qui non si litiga.
Non si urla.
Non si fa flame.
Se hai bisogno di sfogarti, vai a urlare contro il traffico.
Qui si rilassa.

(Nota per chi cerca guerre culturali, prediche alt-right, rivoluzioni di virilità, manosfera, Andrew Tate, MGTOW e altre menate tossiche: hai sbagliato film. Qui il massimo della ribellione è restare in ciabatte davanti al televisore.)

Politicamente corretto? No grazie.

Non siamo qui per pesare ogni sillaba.
Siamo qui per parlare come ci pare — con rispetto, ma senza bavagli.
Niente censura, niente woke police.
We just abide.

(E se qualcuno si prende troppo sul serio, la risposta ufficiale del Club è già pronta:
“Yeah, well, you know, that’s just, like, your opinion, man.”)

(Nota bis: libertà di parola ≠ libertà di spargere odio. Chi confonde le due cose si è perso la trama.)

No politica, no calcio, no veleno.

Le cose che dividono, lasciamole fuori.
Qui non ci interessano le bandiere, le curve o i partiti.
Vogliamo parlare di musica, film, cultura inutile e meravigliosa.
E ovviamente di quanto faccia schifo il mondo, ma con ironia.

Se si parla di attualità, politica o calcio, lo si fa solo sotto forma di sfottimento o presa per il culo.
Niente sermoni, niente comizi, niente “io ho capito la verità”.
L’attualità qui vale quanto una barzelletta raccontata al bar.

(Per chi arriva col megafono delle ideologie — di qualsiasi colore —: il Dude non ascolta prediche. Sta sorseggiando il suo White Russian e non ti sente, man.)

No religione, versione “American Style”.

Non ci interessano i televangelisti, i predicatori da tastiera, i crociati da forum, i profeti del patriarcato o dell’apocalisse.
Questo non è un pulpito.
Questo non è un confessionale.
Questo non è un revival in tenda con il coro gospel.
Qui il massimo della spiritualità è il silenzio del frigo quando scopri che hai finito la vodka.

Questo è un club per uomini.

Non ci sono quote rosa.
Non ci sono recriminazioni.
Non ci sono drammi sentimentali.
Solo uomini, che vogliono farsi i fatti propri, insieme.

La porta è aperta — se sei un uomo. Se no, ciao.

(Nota bene: questo non è il santuario dei “maschi alfa” della manosfera.
Qui il massimo di alfa che troverai è Alfa Romeo, e solo se non si è ancora rotta la frizione.
Se cerchi culti della virilità, fascistini digitali o manuali di “uomo vero”: esci di scena, la tua parte non è in questo copione.)

No passivo-aggressivi.

Se hai un problema, dillo chiaro.
Se sei arrabbiato, vai a correre.
Se sei geloso, cambia forum.
Qui non abbiamo tempo per i messaggini ambigui, le frecciatine velenose, i silenzi-punizione e le sceneggiate da soap opera.

Il Dude non decifra enigmi: preferisce i cruciverba.

Non si stressa il moderatore.

Il moderatore è come il tappeto: sta lì, non chiede niente, e dà un tono all’ambiente.
Non lo si disturba, non lo si chiama in causa ogni cinque minuti, non lo si usa come mamma/psicologo/arbitro.
Il moderatore abides.
Chi non abides, out.

Presentati o resti fuori dal bowling.

Qui non c’è spazio per i lurker muti.
Vuoi entrare nel vivo del Club, nella parte interessante, nel Bowling?
Presentati.
Basta poco: un “ciao”, due righe, una birra.
Chi non lo fa resta fuori, e guardare il bowling da fuori è una tristezza.