E’ scritto in questa forma perché è un articolo del mio blog schedulato per domani, che metto qui in anteprima esclusiva per i dudi, giacché parla di un gravissimo problema: non poter più gettare i mozziconi dal finestrino. 
Sto in addestramento, mi sto riprogrammando. Sto viulentando me stesso.
Perché dopodomani è il 23 agosto, ovvero 15 giorni dopo l’8 agosto: fine della vacatio legis del DDL pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 agosto.
Dal 24 agosto scattano le multe sino a 1118 euro per chiunque getti un fazzoletto o un mozzicone di sigaretta dall’auto. Per rilevare tali infrazioni e comminare dette multe, così utili per le affamate pubbliche casse, forze di polizia potranno accedere senza limiti a qualsiasi telecamera: anche a quelle private.
Facile prevedere che in un futuro non troppo remoto ci penserà direttamente l’AI, che multerà TUTTI i trasgressori, non è da escludersi che prima o poi si troverà persino modo di far avere all’AI multarola anche perenne accesso pure alle telecamere private.
Sto viulentando me stesso perché sono oltre tre decenni che fumo in auto e quindi getto il mozzicone dal finestrino, ho sempre avuto posacenere immacolati sulle auto.
Non è facile cambiare abitudini, ma si deve fare, e pure velocemente: al cambiar del contesto l’uomo saggio si deve adattare.
L’alternativa è il delirio autolesionista, come quello di coloro che al primo proliferare di molti autovelox, tanti anni fa, millantavano che bastasse spruzzare lacca sulla targa per non essere beccati: la teoria era che i raggi del sole riflessi dalla lacca riverberandosi sull’obbiettivo dell’autovelox rendessero illeggibile la targa nella foto, impedendo l’identificazione. Ovviamente non era vero, sia perché dipende dall’angolazione sia perché la lacca si sporca velocemente con la polvere e quindi in men che non si dica non riflette più granché. E questo senza considerare che anche in condizioni tanto ideali quanto irrealistiche un simile trucco potrebbe funzionare solo quando c’è molto sole, giammai se il tempo è anche solo leggermente nuvoloso, o di notte.
Ma con quanta convizione lo dicevano! Ah, che spettacolo!
Poi, a forza di beccare multe, tacquero.
Ovviamente la lacca non scappa via dalla targa, semplicemente non funziona, per i suddetti motivi.
Ma veniva bene usare “scappa”, non solo per fare la rima ma anche per confondere gli “scienziati” che si mettevano a discettare sul fatto (pur vero) che la lacca resta fissata alla targa, certo non scappa via. Bravi, voi si che la sapete lunga, dieci e lode e una bella multa.
E se qualcuno sinora leggendo ha avuto dei dubbi sull’affermazione che in un futuro non troppo lontano, con utilizzo dell’AI, verranno multati di un migliaio di euro a botta il 99% di coloro che gettano un fazzoletto o un mozzicone dall’auto, ricordo nuovamente loro che:
“La lacca scappa e dovrai mangiar la cacca.”