1
Online53
Users512
Topics6.2k
PostsFinalmente qualcuno lo dice.
-
Premesso che non ho ancora letto tutto l’articolo linkato, assumendo che sia corretto quanto dicono io reagirei con un “molto meglio così”: meglio buttare nel cesso i soldi su armi che non funzionano piuttosto che su armi che funzionano (soprattutto se a farlo sono gli americani).
Per citare Oskar Schindler del film di Spielberg: “Sarei molto deluso se da questa fabbrica uscissero bombe funzionanti”.
-
È una cosa nota da tempo, l’idea dell’ipersonico è fare missili anti-nave per cui i tempi di reazione delle stesse fossero ridotti. Tutta questa cosa si basa sul fatto che i russi non erano in grado di sviluppare armamenti stealth e scoprirono che a velocità molto ipersoniche si crea attorno all’oggetto che va alla velocità una bolla di plasma che rende meno tracciabile l’oggetto, ma solo a certe condizioni. Il plasma può assorbire o deviare onde radar e causare blackout RF. Ma è un effetto dipendente da densità elettronica, frequenza e condizioni dinamiche: non è un “mantello d’invisibilità” universale.
I russi hanno sfruttato pubblicamente questa narrativa per promuovere sistemi come Kinzhal/Zircon: propaganda visiva, annunci trionfali e test “perfetti” hanno alimentato l’impressione di Wunderwaffen. La “narrazione russa” è spesso farlocca o almeno esagerata:
alcuni lanci mostrati hanno pochi dati aperti verificabili e record di test “troppo puliti” suscitano scetticismo.
i comportamenti operativi visti in conflitti reali (es. Ucraina) non dimostrano che i sistemi funzionino come “armi invincibili” contro difese integrate e multi-sensore.
il programma dell’ipersonico è diventato anche uno strumento di legittimazione interna e intimidazione esterna, propaganda fatta con spettacoli, e nel caso russo pure con misure repressive verso scienziati, che fa emergere un quadro più politicamente carico che tecnico. -
È una cosa nota da tempo, l’idea dell’ipersonico è fare missili anti-nave per cui i tempi di reazione delle stesse fossero ridotti. Tutta questa cosa si basa sul fatto che i russi non erano in grado di sviluppare armamenti stealth e scoprirono che a velocità molto ipersoniche si crea attorno all’oggetto che va alla velocità una bolla di plasma che rende meno tracciabile l’oggetto, ma solo a certe condizioni. Il plasma può assorbire o deviare onde radar e causare blackout RF. Ma è un effetto dipendente da densità elettronica, frequenza e condizioni dinamiche: non è un “mantello d’invisibilità” universale.
I russi hanno sfruttato pubblicamente questa narrativa per promuovere sistemi come Kinzhal/Zircon: propaganda visiva, annunci trionfali e test “perfetti” hanno alimentato l’impressione di Wunderwaffen. La “narrazione russa” è spesso farlocca o almeno esagerata:
alcuni lanci mostrati hanno pochi dati aperti verificabili e record di test “troppo puliti” suscitano scetticismo.
i comportamenti operativi visti in conflitti reali (es. Ucraina) non dimostrano che i sistemi funzionino come “armi invincibili” contro difese integrate e multi-sensore.
il programma dell’ipersonico è diventato anche uno strumento di legittimazione interna e intimidazione esterna, propaganda fatta con spettacoli, e nel caso russo pure con misure repressive verso scienziati, che fa emergere un quadro più politicamente carico che tecnico.aumentare la tua temperatura sino a diventare una specie di luce ad infrarossi non sembra na mossa saggia, quando hai a che fare con un vulkan, o con un otosuperrapido. Per quanto veloce sia tu, considerato che l’orizzonte di un missile superficie-superficie in mare ormai e’ sul centinaio di Km, ci metterai comunque troppo.
E poi, le nuove armi russe sono solo versioni revisitate dei vecchi SS-26 , o altri che non ricordo oggi.
Infine, qualsiasi cosa finisca in orbita alla fine e’ ipersonico. Ma anche la V2 aveva una fase della traiettoria che era ipersonica, e fece impazzire non poco i progettisti.