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PostsI cowboy carmelitani del Wyoming.
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stavo giusto cazzeggiando su chat-gpt 5 …
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Visto che c’è interesse, facciamo un business plan del monastero cyberpunk.
(questa è una sintesi di diverse esperienze a cui ho partecipato negli ultimi 15 anni, o che ho studiato da vicino o da lontano)
Fondamentalmente, un monastero è un gruppo di 10-50 persone, che si raggruppano per vivere secondo i loro principi di vita, e si uniscono per garantirsi il sostentamento economico ed essere indipendenti dal resto della società.
Se vogliamo passare a una scala superiore, le comunità Amish contanto 100-200 persone.
A una scala ancora superiore, ci sono città autonome come Orania, che contano 2000-3000 persone.
Un monastero si compone di due parti: ORA et LABORA.
LABORA è tutto quello che serve per far vivere la comunità. L’obiettivo è di essere al massimo in autarchia, e di ridurre il commercio esterno al minimo indispensabile.
Per ottenere quest’obiettivo, bisogna trovare un terreno agricolo che sia abbastanza grande per sostenere la popolazione. Per un piccolo gruppo parliamo di 1 ettaro o più, con una costruzione di almeno 200 m2 per poter vivere sul posto, e un laboratorio per fare attività artigianali.
Dato che l’Italia si sta spopolando, di terreni così se ne trovano facilmente. Secondo la taglia e la distanza dalla civiltà, si possono trovare terreni per un prezzo compreso tra 200’000 e 800’000 euro.
Per gruppi più grandi, si può cercare un paese isolato di quelli che non vuole nessuno, e comprare diversi lotti, tutti nello stesso comune.
Una volta trovato il terreno, si organizzano le colture in modo da avere un po’ di tutto, si mettono un po’ di animali (galline, conigli, qualche pecora, magari anche il maiale) e ci si divide il lavoro. Se poi avanzano risorse umane, si può aprire un laboratorio artigianale. E se c’è una buona connessione internet, si possono prendere dei lavori da remoto.
Se il gruppo è piccolo, si possono dividere i ricavi in maniera uguale: se il gruppo cresce, bisogna suddividere il gruppo in unità più piccole.
ORA è tutta la parte motivazionale. Quella che spinge una persona a lasciare la città e le sue comodità, per andarsene a vivere in una campagna in mezzo al nulla, con uno stlie di vita molto più spartano di quello che la città può offrire. Niente aperitivi in centro, niente weekend a Barcellona, niente selfie nei posti chic. Sarete poveri, ma felici.
Quindi, serve una motivazione abbastanza forte per spingere la gente a tentare l’avventura. Qualcosa che sia radicalmente diverso dal mondo esterno.
Qui entriamo nei gusti personali. Questa è la mia idea, ma voi potete averne altre.
Un esempio di evento totalizzante e fuori dagli schemi è il Burning Man. Una settimana nel deserto in cui si è liberi di sperimentare: vestirsi come ci pare (o girare nudi), fare workshop su tutto e il contrario di tutto. Negli anni 2010-2015 sono nati spontaneamente una serie di eventi regionali: tante persone volevano provare lo spirito del Burning Man, ma non avevano le risorse per viaggiare negli USA, e quindi hanno creato degli eventi vicino casa.
Ecco un esempio dei vari workshop (fonte) :
- Massaggi
- Arte
- Musica e danza
- Meditazione ed esplorazione di sé
- Sessualità cosciente (tantra, BDSM, etc)
- Comunità (atelier di racconti, discussioni, etc.)
Questo se volete una comunità piuttosto Hippy. Magari volete una comunità più Metal, con musica, birre e quant’altro. Siate liberi di scegliere il vostro stile.
Un grosso problema di queste comunità, e che è stato la causa della rovina di tanti eventi a partire dal 2015, è l’eccesso di politica. La politica tende a vedere tutte queste comunità come un bacino di voti, e cerca in tutti i modi di infiltrarle. E una comunità infiltrata dalla politica è come un animale innfettato da un virus. Come l’animale, che perde ogni gusto per la vita e si concentra solo alla riproduzione del virus, nel gruppo infettato dalla politica tutto ciò che è divertente viene bandito, e l’unico scopo diventa portare voti al nostro partito e sottrarre voti a quell’altro. Una specie di festa dell’Unità permanente.
Al contrario, la parola d’ordine del monastero è: “A noi il mondo esterno va benissimo. Semplicemente, non è abbastanza divertente per i nostri gusti.”
Quindi ci vuole un meccanismo di difesa per evitare le infiltrazioni dei politici e di tutti quelli che vogliono rovinare il concetto di base e uccidere il divertimento. Una selezione all’ingresso, con diversi layer di sicurezza.
Magari all’inizio si può invitare gli interessati in un forum online, in cui li si osserva, e si vede come si comportano. Dopodiché, le persone più interessanti vengono invitate sul posto, e possono partecipare come novizi. Hanno accesso a quasi tutto, ma non possono prendere le decisioni. Dopo qualche tempo come novizi, si può fare domanda per diventare membri a pieno titolo. E i membri più volenterosi possono far parte della direzione del monastero.
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Visto che c’è interesse, facciamo un business plan del monastero cyberpunk.
(questa è una sintesi di diverse esperienze a cui ho partecipato negli ultimi 15 anni, o che ho studiato da vicino o da lontano)
Fondamentalmente, un monastero è un gruppo di 10-50 persone, che si raggruppano per vivere secondo i loro principi di vita, e si uniscono per garantirsi il sostentamento economico ed essere indipendenti dal resto della società.
Se vogliamo passare a una scala superiore, le comunità Amish contanto 100-200 persone.
A una scala ancora superiore, ci sono città autonome come Orania, che contano 2000-3000 persone.
Un monastero si compone di due parti: ORA et LABORA.
LABORA è tutto quello che serve per far vivere la comunità. L’obiettivo è di essere al massimo in autarchia, e di ridurre il commercio esterno al minimo indispensabile.
Per ottenere quest’obiettivo, bisogna trovare un terreno agricolo che sia abbastanza grande per sostenere la popolazione. Per un piccolo gruppo parliamo di 1 ettaro o più, con una costruzione di almeno 200 m2 per poter vivere sul posto, e un laboratorio per fare attività artigianali.
Dato che l’Italia si sta spopolando, di terreni così se ne trovano facilmente. Secondo la taglia e la distanza dalla civiltà, si possono trovare terreni per un prezzo compreso tra 200’000 e 800’000 euro.
Per gruppi più grandi, si può cercare un paese isolato di quelli che non vuole nessuno, e comprare diversi lotti, tutti nello stesso comune.
Una volta trovato il terreno, si organizzano le colture in modo da avere un po’ di tutto, si mettono un po’ di animali (galline, conigli, qualche pecora, magari anche il maiale) e ci si divide il lavoro. Se poi avanzano risorse umane, si può aprire un laboratorio artigianale. E se c’è una buona connessione internet, si possono prendere dei lavori da remoto.
Se il gruppo è piccolo, si possono dividere i ricavi in maniera uguale: se il gruppo cresce, bisogna suddividere il gruppo in unità più piccole.
ORA è tutta la parte motivazionale. Quella che spinge una persona a lasciare la città e le sue comodità, per andarsene a vivere in una campagna in mezzo al nulla, con uno stlie di vita molto più spartano di quello che la città può offrire. Niente aperitivi in centro, niente weekend a Barcellona, niente selfie nei posti chic. Sarete poveri, ma felici.
Quindi, serve una motivazione abbastanza forte per spingere la gente a tentare l’avventura. Qualcosa che sia radicalmente diverso dal mondo esterno.
Qui entriamo nei gusti personali. Questa è la mia idea, ma voi potete averne altre.
Un esempio di evento totalizzante e fuori dagli schemi è il Burning Man. Una settimana nel deserto in cui si è liberi di sperimentare: vestirsi come ci pare (o girare nudi), fare workshop su tutto e il contrario di tutto. Negli anni 2010-2015 sono nati spontaneamente una serie di eventi regionali: tante persone volevano provare lo spirito del Burning Man, ma non avevano le risorse per viaggiare negli USA, e quindi hanno creato degli eventi vicino casa.
Ecco un esempio dei vari workshop (fonte) :
- Massaggi
- Arte
- Musica e danza
- Meditazione ed esplorazione di sé
- Sessualità cosciente (tantra, BDSM, etc)
- Comunità (atelier di racconti, discussioni, etc.)
Questo se volete una comunità piuttosto Hippy. Magari volete una comunità più Metal, con musica, birre e quant’altro. Siate liberi di scegliere il vostro stile.
Un grosso problema di queste comunità, e che è stato la causa della rovina di tanti eventi a partire dal 2015, è l’eccesso di politica. La politica tende a vedere tutte queste comunità come un bacino di voti, e cerca in tutti i modi di infiltrarle. E una comunità infiltrata dalla politica è come un animale innfettato da un virus. Come l’animale, che perde ogni gusto per la vita e si concentra solo alla riproduzione del virus, nel gruppo infettato dalla politica tutto ciò che è divertente viene bandito, e l’unico scopo diventa portare voti al nostro partito e sottrarre voti a quell’altro. Una specie di festa dell’Unità permanente.
Al contrario, la parola d’ordine del monastero è: “A noi il mondo esterno va benissimo. Semplicemente, non è abbastanza divertente per i nostri gusti.”
Quindi ci vuole un meccanismo di difesa per evitare le infiltrazioni dei politici e di tutti quelli che vogliono rovinare il concetto di base e uccidere il divertimento. Una selezione all’ingresso, con diversi layer di sicurezza.
Magari all’inizio si può invitare gli interessati in un forum online, in cui li si osserva, e si vede come si comportano. Dopodiché, le persone più interessanti vengono invitate sul posto, e possono partecipare come novizi. Hanno accesso a quasi tutto, ma non possono prendere le decisioni. Dopo qualche tempo come novizi, si può fare domanda per diventare membri a pieno titolo. E i membri più volenterosi possono far parte della direzione del monastero.
marcomarco bisognerebbe espandere la parte cyberpunk
per l’aspetto politico IMHO hai ragione. Da ggiovane mi piaceva la cultura hacker, ma gli eventi cui avevo accesso qui italia mi erano tutti politici e i personaggi di spicco lo erano piu’ per ragioni politiche che per capacita’ tecniche, quindi me ne sono sempre tenuto alla larga.
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Vicino a Torino, in Valchiusella c’e’ Damanhur …
Un mio collega che vive li vicino, dice che hanno infiltrato i comuni della valle a livello politico in maniera sensibile.
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marcomarco bisognerebbe espandere la parte cyberpunk
per l’aspetto politico IMHO hai ragione. Da ggiovane mi piaceva la cultura hacker, ma gli eventi cui avevo accesso qui italia mi erano tutti politici e i personaggi di spicco lo erano piu’ per ragioni politiche che per capacita’ tecniche, quindi me ne sono sempre tenuto alla larga.
teflon said in I cowboy carmelitani del Wyoming.:
marcomarco bisognerebbe espandere la parte cyberpunk
per l’aspetto politico IMHO hai ragione. Da ggiovane mi piaceva la cultura hacker, ma gli eventi cui avevo accesso qui italia mi erano tutti politici e i personaggi di spicco lo erano piu’ per ragioni politiche che per capacita’ tecniche, quindi me ne sono sempre tenuto alla larga.
Quello che ho fatto è un canovaccio, basato sulle mie esperienze. Se avete altre idee, vi invito ad aggiungerle!
Per la politica, confermo che è stata una peste. Nei vari gruppi a cui ho partecipato, all’inizio l’obiettivo era divertirsi. Trovavi tanta gente, di tutti i tipi, che faceva grigliate, discuteva, si inventava un mare di attività, e costruiva cose di tutti i tipi.
Poi sono arrivati i politici e hanno rovinato tutto. Non si potevano fare le grigliate perché altrimenti i vegani si offendevano. Non si potevano dire certe cose perché erano sessiste, bisognava accogliere amorevolmente anche le persone più distruttive, altrimenti non si era abbastanza inclusivi.
E quando ci sono state le vittorie dei politici di destra (Trump, Salvini etc), tutti quelli che non esprimevano abbastanza tristezza venivano epurati dai vari gruppi online.
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Vicino a Torino, in Valchiusella c’e’ Damanhur …
Un mio collega che vive li vicino, dice che hanno infiltrato i comuni della valle a livello politico in maniera sensibile.
teflon said in I cowboy carmelitani del Wyoming.:
Vicino a Torino, in Valchiusella c’e’ Damanhur …
Un mio collega che vive li vicino, dice che hanno infiltrato i comuni della valle a livello politico in maniera sensibile.
Conosco. Sono stato in un gruppo simile in Svizzera, e l’impressione che ne avevo era quella di una setta. C’era un capo carismatico che faceva il bello e il cattivo tempo, e si divertiva a distruggere psicologicamente tutti quelli che si opponevano al suo volere.
Per questo, in una comunità che funzioni, ci vuole un bel po’ di autoderisione. Non siamo qui per uno scopo politico, siamo qui per divertirci.
(alla fine, di tutte le varie comunità che ho visto, ho scelto la meno ideologica: quella dove lo scopo di tutto è fare feste in piscina, e divertirsi.)
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teflon said in I cowboy carmelitani del Wyoming.:
Vicino a Torino, in Valchiusella c’e’ Damanhur …
Un mio collega che vive li vicino, dice che hanno infiltrato i comuni della valle a livello politico in maniera sensibile.
Conosco. Sono stato in un gruppo simile in Svizzera, e l’impressione che ne avevo era quella di una setta. C’era un capo carismatico che faceva il bello e il cattivo tempo, e si divertiva a distruggere psicologicamente tutti quelli che si opponevano al suo volere.
Per questo, in una comunità che funzioni, ci vuole un bel po’ di autoderisione. Non siamo qui per uno scopo politico, siamo qui per divertirci.
(alla fine, di tutte le varie comunità che ho visto, ho scelto la meno ideologica: quella dove lo scopo di tutto è fare feste in piscina, e divertirsi.)
marcomarco said in I cowboy carmelitani del Wyoming.:
Conosco. Sono stato in un gruppo simile in Svizzera, e l’impressione che ne avevo era quella di una setta. C’era un capo carismatico che faceva il bello e il cattivo tempo, e si divertiva a distruggere psicologicamente tutti quelli che si opponevano al suo volere.
Si, da quello che ho letto di Damanhur, si tratta di una setta a tutti gli effetti.
marcomarco said in I cowboy carmelitani del Wyoming.:
Per questo, in una comunità che funzioni, ci vuole un bel po’ di autoderisione. Non siamo qui per uno scopo politico, siamo qui per divertirci.
+1
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teflon said in I cowboy carmelitani del Wyoming.:
marcomarco bisognerebbe espandere la parte cyberpunk
per l’aspetto politico IMHO hai ragione. Da ggiovane mi piaceva la cultura hacker, ma gli eventi cui avevo accesso qui italia mi erano tutti politici e i personaggi di spicco lo erano piu’ per ragioni politiche che per capacita’ tecniche, quindi me ne sono sempre tenuto alla larga.
Quello che ho fatto è un canovaccio, basato sulle mie esperienze. Se avete altre idee, vi invito ad aggiungerle!
Per la politica, confermo che è stata una peste. Nei vari gruppi a cui ho partecipato, all’inizio l’obiettivo era divertirsi. Trovavi tanta gente, di tutti i tipi, che faceva grigliate, discuteva, si inventava un mare di attività, e costruiva cose di tutti i tipi.
Poi sono arrivati i politici e hanno rovinato tutto. Non si potevano fare le grigliate perché altrimenti i vegani si offendevano. Non si potevano dire certe cose perché erano sessiste, bisognava accogliere amorevolmente anche le persone più distruttive, altrimenti non si era abbastanza inclusivi.
E quando ci sono state le vittorie dei politici di destra (Trump, Salvini etc), tutti quelli che non esprimevano abbastanza tristezza venivano epurati dai vari gruppi online.
marcomarco said in I cowboy carmelitani del Wyoming.:
Quello che ho fatto è un canovaccio, basato sulle mie esperienze. Se avete altre idee, vi invito ad aggiungerle!
perche’ pensare quando si puo’ far fare il lavoro a un LLM
Devo ancora capire cosa significa alcune cose e soprattutto come realizzarle, ma cosi’ suona molto Cyberpunk:
Business Plan — Monastero Cyberpunk
“ORA et HACKORA”-
Concept
Il Monastero Cyberpunk è una comunità autonoma di 10–50 individui che scelgono di scollegarsi dalle logiche della società mainstream, creando un avamposto di sopravvivenza tecnologica, creatività hacker e sperimentazione sociale.
Non un rifugio hippy: un nodo indipendente in una rete globale di enclavi, capace di vivere e prosperare in maniera decentralizzata. -
Struttura generale
Come nei monasteri medievali: ORA et LABORA. Ma qui:
-
LABORA = coltivare cibo con idroponica e acquaponica, mantenere infrastrutture energetiche off-grid, produrre hardware e software vendibili all’esterno, fare reverse engineering e artigianato digitale.
-
ORA = allenamento mentale, sviluppo di competenze tecniche, arti marziali urbane, creazione artistica, party immersivi e riti simbolici che consolidano l’identità del gruppo.
- Localizzazione e logistica
Scelta del sito: fabbricato agricolo dismesso o piccolo borgo rurale abbandonato, facilmente difendibile, con possibilità di installare torri mesh per connessione autonoma.
-
Costo stimato: 200.000–800.000 € a seconda dell’isolamento e della superficie.
-
Terreno: almeno 1 ettaro, parte per serre high-tech, parte per zona abitativa/laboratori.
-
Strutture:
-
FabLab + server room
-
Sala multiuso per eventi e cinema
-
Dormitori modulari
-
Magazzino sicuro per risorse strategiche
- Sostentamento economico
Fonti primarie:
-
Produzione alimentare ad alta resa (idroponica, funghi gourmet, microgreen)
-
Servizi digitali remoti (cybersecurity, coding, design 3D)
-
Creazione di prodotti stampati in 3D / CNC per nicchie di mercato
-
Riparazioni e rigenerazione di hardware per comunità vicine
Fonti secondarie:
-
Eventi a tema cyberpunk per esterni selezionati (hackathon, rave immersivi, festival artistici)
-
Vendita di surplus energetico alla rete (da pannelli solari / eolico)
- Cultura interna
-
Codice etico: privacy, condivisione della conoscenza, zero tolleranza per il controllo esterno.
-
Governance: assemblea + smart contracts per decisioni condivise.
-
Identità: nomi in codice, estetica tech-survivalista, arte collaborativa.
- Sicurezza
-
Reti mesh locali scollegate da Internet, con accesso limitato.
-
Criptocomunicazioni: email cifrate, chat su server interni.
-
Difesa fisica: droni di pattuglia, sensori di movimento, illuminazione reattiva.
-
Screening nuovi membri:
-
Contatto online in spazi cifrati
-
Invito a missione/test pratico (costruzione di qualcosa, partecipazione a un hack)
-
Periodo da “novizio” senza diritti decisionali
-
Voto di accettazione a pieno titolo
- Divertimento e rituali
Non c’è happy hour:
-
LAN party clandestini
-
DJ set industrial e techno in fienili convertiti con luci al neon
-
Cinema underground con classici cyberpunk e docu-tech
-
Roleplay immersivo (operazioni di infiltrazione simulate, giochi a realtà aumentata)
-
Arte interattiva: proiezioni 3D su edifici, graffiti digitali, sculture robotiche
-
Workshop estremi: droni DIY, biohacking, costruzione di protesi artistiche
- Obiettivo a lungo termine
Creare un nodo in una rete di monasteri cyberpunk interconnessi via mesh e criptovalute, scambiando risorse, sapere e ospiti selezionati.
Un microsistema resiliente in grado di sopravvivere e prosperare, qualunque cosa succeda nel “mondo esterno”.
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marcomarco said in I cowboy carmelitani del Wyoming.:
Quello che ho fatto è un canovaccio, basato sulle mie esperienze. Se avete altre idee, vi invito ad aggiungerle!
perche’ pensare quando si puo’ far fare il lavoro a un LLM
Devo ancora capire cosa significa alcune cose e soprattutto come realizzarle, ma cosi’ suona molto Cyberpunk:
Business Plan — Monastero Cyberpunk
“ORA et HACKORA”-
Concept
Il Monastero Cyberpunk è una comunità autonoma di 10–50 individui che scelgono di scollegarsi dalle logiche della società mainstream, creando un avamposto di sopravvivenza tecnologica, creatività hacker e sperimentazione sociale.
Non un rifugio hippy: un nodo indipendente in una rete globale di enclavi, capace di vivere e prosperare in maniera decentralizzata. -
Struttura generale
Come nei monasteri medievali: ORA et LABORA. Ma qui:
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LABORA = coltivare cibo con idroponica e acquaponica, mantenere infrastrutture energetiche off-grid, produrre hardware e software vendibili all’esterno, fare reverse engineering e artigianato digitale.
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ORA = allenamento mentale, sviluppo di competenze tecniche, arti marziali urbane, creazione artistica, party immersivi e riti simbolici che consolidano l’identità del gruppo.
- Localizzazione e logistica
Scelta del sito: fabbricato agricolo dismesso o piccolo borgo rurale abbandonato, facilmente difendibile, con possibilità di installare torri mesh per connessione autonoma.
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Costo stimato: 200.000–800.000 € a seconda dell’isolamento e della superficie.
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Terreno: almeno 1 ettaro, parte per serre high-tech, parte per zona abitativa/laboratori.
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Strutture:
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FabLab + server room
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Sala multiuso per eventi e cinema
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Dormitori modulari
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Magazzino sicuro per risorse strategiche
- Sostentamento economico
Fonti primarie:
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Produzione alimentare ad alta resa (idroponica, funghi gourmet, microgreen)
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Servizi digitali remoti (cybersecurity, coding, design 3D)
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Creazione di prodotti stampati in 3D / CNC per nicchie di mercato
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Riparazioni e rigenerazione di hardware per comunità vicine
Fonti secondarie:
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Eventi a tema cyberpunk per esterni selezionati (hackathon, rave immersivi, festival artistici)
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Vendita di surplus energetico alla rete (da pannelli solari / eolico)
- Cultura interna
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Codice etico: privacy, condivisione della conoscenza, zero tolleranza per il controllo esterno.
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Governance: assemblea + smart contracts per decisioni condivise.
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Identità: nomi in codice, estetica tech-survivalista, arte collaborativa.
- Sicurezza
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Reti mesh locali scollegate da Internet, con accesso limitato.
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Criptocomunicazioni: email cifrate, chat su server interni.
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Difesa fisica: droni di pattuglia, sensori di movimento, illuminazione reattiva.
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Screening nuovi membri:
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Contatto online in spazi cifrati
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Invito a missione/test pratico (costruzione di qualcosa, partecipazione a un hack)
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Periodo da “novizio” senza diritti decisionali
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Voto di accettazione a pieno titolo
- Divertimento e rituali
Non c’è happy hour:
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LAN party clandestini
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DJ set industrial e techno in fienili convertiti con luci al neon
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Cinema underground con classici cyberpunk e docu-tech
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Roleplay immersivo (operazioni di infiltrazione simulate, giochi a realtà aumentata)
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Arte interattiva: proiezioni 3D su edifici, graffiti digitali, sculture robotiche
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Workshop estremi: droni DIY, biohacking, costruzione di protesi artistiche
- Obiettivo a lungo termine
Creare un nodo in una rete di monasteri cyberpunk interconnessi via mesh e criptovalute, scambiando risorse, sapere e ospiti selezionati.
Un microsistema resiliente in grado di sopravvivere e prosperare, qualunque cosa succeda nel “mondo esterno”.
teflon io la farei più breve
Mangiare e bere bene
Andare a figa -
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Cerchio e’ proprio necessario mangiare?
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Cerchio e’ proprio necessario mangiare?
Roottobeetonale faccio fatica a bere senza manco uno spuntino:)
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teflon quando sento uno ruttare penso agli americani e alla coca cola. se poi il livornese rutta wyoming… essendo livornese… mi aspetto che i pisani rispondano a gran voce: ARKANSAS! la hoca hola con le bollihihineeee.
Charlie ovosodo!
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Cerchio ma delivering per la figa? ci sarà un consierge o no? mica posso uscire di casa ogni santa volta mi debbba fare una scopata! Se poiii metttiamo anche in luce in valori intrinsechi di un delveroo figa
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Cerchio e’ proprio necessario mangiare?
Roottobeetonale ecco mentre voi vi trastullatrte con fasci di elettroni se volete io cucino, che è una pratica che mi appaga e non avendo ancora vissuto nei paesi nordici , riesco a espletare con ardore e precisione
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Roottobeetonale ecco mentre voi vi trastullatrte con fasci di elettroni se volete io cucino, che è una pratica che mi appaga e non avendo ancora vissuto nei paesi nordici , riesco a espletare con ardore e precisione
Bibibibodibibu boh sto preparando pasta alla nerano dopo posto
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Bibibibodibibu boh sto preparando pasta alla nerano dopo posto
Cerchio ho un amico casertano che mi sta istruendo in loco sulla cucina campana che colpa mia conoscevo fin troppo poco. Cucina semplice tanti ingredienti paesani e tantissimo sapore.
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Cerchio ho un amico casertano che mi sta istruendo in loco sulla cucina campana che colpa mia conoscevo fin troppo poco. Cucina semplice tanti ingredienti paesani e tantissimo sapore.
Bibibibodibibu beh io da parte di padre sono da terra di lavoro nel casertano e contadini ho storie interessanti a riguardo
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Bibibibodibibu beh io da parte di padre sono da terra di lavoro nel casertano e contadini ho storie interessanti a riguardo
Cerchio e cibo ancora più superbo. quello che mi stupisce è che arriva a fare piatti da intensi sapori con 2 patate e due fagioli. FDalla semplicità il gusto più forte che esista
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Cerchio e cibo ancora più superbo. quello che mi stupisce è che arriva a fare piatti da intensi sapori con 2 patate e due fagioli. FDalla semplicità il gusto più forte che esista
Bibibibodibibu se si può sapere da che paese viene,dopo se ti interessa ti racconto la storia dei peperoni:)
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Cerchio e cibo ancora più superbo. quello che mi stupisce è che arriva a fare piatti da intensi sapori con 2 patate e due fagioli. FDalla semplicità il gusto più forte che esista
Bibibibodibibu less is more
Più cucini, meno ingredienti userai e più tornerai ai sapori autenticiMa meno ingredienti vuol dire due cose
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Qualità assoluta degli ingredienti
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Tecnica sopraffina
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