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Benvenuti nel Dudes Club Italiano

  1. Benvenuti nel Dudes Club Italiano.
  2. Whatever, man
  3. La Cancel Culture non è di Destra ne è di Sinistra, è religiosa.

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La Cancel Culture non è di Destra ne è di Sinistra, è religiosa.

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  • somedudeundefined somedude

    Amiga Unicorn Mi viene sempre in mente Nino Manfredi quando si trova di fronte al fatto compiuto di tornare in Italia (nell’inquadratura successiva, inspiegabilmente tagliata dal tizio che caricato il video, si butta giù dal treno).

    cicerchiaundefined Offline
    cicerchiaundefined Offline
    cicerchia
    Dudi
    wrote last edited by
    #16

    somedude said in La Cancel Culture non è di Destra ne è di Sinistra, è religiosa.:

    inspiegabilmente tagliata dal tizio che caricato il video

    magari chi l’ha caritato voleva evitare che lo segnalassero, hai visto mai che qualche stronzo si butta giù dal treno e i parenti accusano yt e chi ha messo il video.

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    • rossomotoundefined rossomoto

      Amiga Unicorn said in La Cancel Culture non è di Destra ne è di Sinistra, è religiosa.:

      rossomoto attenzione, pero’, perche’ il fatto che esista un eccezionalismo americano non vieta, per esempio, che esista un eccezionalismo italiano, basato su un’altra cultura, …
      Tutti si sentono eccezionali, poi bisogna capire come vivono la cosa.

      Vero, ma ho l’impressione che l’eventuale eccezionalismo italiano sia più una cosa da “noi X lo sappiamo fare meglio” piuttosto che “il nostro popolo è superiore agli altri”.

      L’eccezionalismo americano mi dà più l’impressione di essere qualcosa di intrinseco, come un assioma e non come qualcosa che viene insegnato/prodotto dalla propaganda/acquisito etc. etc.

      Per molti statunitensi credo che “essere americani” ed “essere eccezionali” sia la stessa cosa.

      Poi magari sto sparando una quintalata di boiate (non avendo mai avuto a che fare con statunitesti a parte qualche scambio su qualche forum).

      vertigoundefined Offline
      vertigoundefined Offline
      vertigo
      Bowlers
      wrote last edited by
      #17

      rossomoto Amiga Unicorn la risposta è un po’ lunga

      L’eccezionalismo americano non è semplice patriottismo. Il patriottismo lo trovi ovunque: è l’orgoglio di appartenere a una nazione, di identificarsi con i suoi simboli, la sua storia, i suoi successi. È “amo il mio Paese” e basta.

      L’eccezionalismo invece è un salto di livello: è la convinzione che gli Stati Uniti non siano solo “un Paese tra tanti”, ma abbiano una missione speciale, quasi provvidenziale, nel mondo. È un’ideologia vera e propria, con radici religiose e storiche molto profonde.

      In Europa l’eccezionalismo è “di prestigio”, un discorso culturale o politico che serve a distinguersi dagli altri.
      In USA l’eccezionalismo è “di destino”, un fondamento identitario che crea un bias permanente.

      Ecco perché non sono comparabili: il francese può smettere di credere nel “grandeur” e rassegnarsi a essere un attore medio in Europa; l’italiano può accettare che anche altri facciano da mangiare bene o si vestano bene; il tedesco può vivere con la colpa storica. L’americano, invece, senza eccezionalismo smetterebbe quasi di essere americano.

      L’eccezionalismo americano è un filtro cognitivo che condiziona in profondità le scelte interne, economiche e sociali. In pratica diventa un bias strutturale gli americani leggono il mondo, e pure sé stessi, attraverso questa lente.

      Tocqueville l’aveva già capito benissimo nell’800. Quando scrive “La democrazia in America” (1835–1840), lui vede qualcosa che in Europa non esisteva: un popolo che non solo aveva istituzioni democratiche, ma che viveva la democrazia come fede collettiva. Per Tocqueville non era solo politica, era antropologia: gli americani avevano interiorizzato l’idea che la loro società fosse unica, eccezionale, con un destino particolare. Tocqueville aveva visto che l’America non era solo una “nuova democrazia”, ma una democrazia missionaria.
      L’eccezionalismo americano è una sorta di narcisismo collettivo, una sorta di auto-narrazione compulsiva in cui la comunità intera deve continuamente confermare a sé stessa la propria unicità.

      Il narcisismo, a livello psicologico, funziona così: l’individuo ha bisogno di vedersi come speciale, di ricevere conferme costanti, e rifiuta qualsiasi immagine di sé che non corrisponde a quella idealizzata.

      L’eccezionalismo americano è la versione sociale di questo meccanismo:
      Si autoalimenta. Ogni vittoria militare, innovazione tecnologica o record economico diventa “prova” che l’America è diversa e superiore.

      Rimuove i fallimenti. Le sconfitte (Vietnam, Iraq, crisi finanziarie) vengono spiegate come incidenti di percorso, mai come segno che il sistema ha limiti strutturali. Rimuove il fatto che gli US non sono quasi mai riusciti a vincere una guerra senza alleati al loro fianco.

      Crea un’identità fragile. Se qualcuno mette in discussione l’eccezionalismo, viene percepito come anti-patriottico. È come criticare un narcisista non lo prende come riflessione, lo vive come attacco personale.

      Produce missionarismo, come il narcisista che vuole che gli altri lo ammirino, l’America sente il bisogno che il mondo intero riconosca i suoi valori come universali.

      rossomotoundefined 1 Reply Last reply
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      • Cioccolataio Svizzereseundefined Cioccolataio Svizzerese

        Amiga Unicorn

        Non vorrei sbagliare (poi controllo), ma non sono anche i primi cantoni che formarono la Svizzera nati su principi Calvinisti?

        Questo spiegherebbe molte cose…

        vertigoundefined Offline
        vertigoundefined Offline
        vertigo
        Bowlers
        wrote last edited by
        #18

        Cioccolataio Svizzerese Quando parliamo dei “primi tre cantoni svizzeri” ci riferiamo al famoso Patto del 1291 tra Uri, Svitto e Untervaldo (oggi diviso in Obvaldo e Nidvaldo). Il Patto del 1291 nasce proprio in quel vuoto di potere che segue la caduta degli Hohenstaufen (gli Staufen). Con la morte di Federico II nel 1250 e poi quella del figlio Corradino nel 1268, la dinastia si estingue e si apre il cosiddetto Grande Interregno (1250–1273), un periodo di caos in cui non c’era un’autorità imperiale stabile. I cantoni svizzeri hanno ripreso l’idea di alleanza difensiva collettiva, giurata e formalizzata, già collaudata dai comuni lombardi qualche decennio prima.
        Ora, al tempo non c’era ancora una divisione confessionale nel senso moderno. La Riforma protestante arriva solo nel XVI secolo, quindi nel 1291 l’Europa centrale era sostanzialmente tutta cattolica romana. Quello che succede dopo è che nel Cinquecento, con la Riforma di Zwingli e poi Calvino, alcuni cantoni diventano protestanti (Zurigo, Berna, Basilea, ecc.), mentre altri restano cattolici (come i tre originari). Da lì in poi la Confederazione elvetica diventa un patchwork confessionale piuttosto esplosivo, che porta pure a guerre civili religiose (come la Guerra di Kappel nel 1531).

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        • Cioccolataio Svizzereseundefined Cioccolataio Svizzerese

          Amiga Unicorn

          Svizzeri, Svedesi. Non ti dicono esplicitamente di sentirsi eccezionali.

          Ma te lo fanno pesare eccome.

          vertigoundefined Offline
          vertigoundefined Offline
          vertigo
          Bowlers
          wrote last edited by
          #19

          Cioccolataio Svizzerese Della svizzera non ho esperienza. Della Svezia invece si, sono alumni di due università una svedese e una norvegese. Tra Svedesi e Norvegesi la differenza è scarsa ai nostri occhi, è un po’ quella tra un milanese e un monzese vista da un non lombardo occidentale.
          Gli svedesi, storicamente, hanno costruito una narrazione nazionale molto forte intorno a valori come l’uguaglianza, il welfare universale, la neutralità internazionale. Questo li fa apparire come un popolo molto “aperto” e cosmopolita, soprattutto a chi li osserva dall’esterno. Ma è tutto falso.
          Sotto la superficie, esistono tratti tipici di molte società nordiche che potrebbero essere letti come forme di nazionalismo implicito, una sorta di ultranazionalismo mediato dalla Jantelagen la lente sociale che media e smorza qualsiasi espressione eccessiva di orgoglio personale o nazionale. In pratica, in Svezia (e più in generale nei Paesi nordici) c’è questa cultura per cui non devi mai vantarti troppo di te stesso o metterti sopra gli altri. Gli Svedesi hanno una sorta ultranazionalismo soft, per così dire “camuffato” da modestia collettiva e di tipo passivo aggressivo. Il modello svedese non espelle in modo violento o diretto, ma crea meccanismi di marginalizzazione implicita: difficoltà a integrarsi nella comunità, nei posti di lavoro, nelle reti sociali. La struttura sociale svedese funziona bene solo se chi entra sa leggere e rispettare codici impliciti, e chi arriva da contesti molto diversi ha più probabilità di scontrarsi con questi meccanismi, creando tensione.

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          • vertigoundefined vertigo

            rossomoto Amiga Unicorn la risposta è un po’ lunga

            L’eccezionalismo americano non è semplice patriottismo. Il patriottismo lo trovi ovunque: è l’orgoglio di appartenere a una nazione, di identificarsi con i suoi simboli, la sua storia, i suoi successi. È “amo il mio Paese” e basta.

            L’eccezionalismo invece è un salto di livello: è la convinzione che gli Stati Uniti non siano solo “un Paese tra tanti”, ma abbiano una missione speciale, quasi provvidenziale, nel mondo. È un’ideologia vera e propria, con radici religiose e storiche molto profonde.

            In Europa l’eccezionalismo è “di prestigio”, un discorso culturale o politico che serve a distinguersi dagli altri.
            In USA l’eccezionalismo è “di destino”, un fondamento identitario che crea un bias permanente.

            Ecco perché non sono comparabili: il francese può smettere di credere nel “grandeur” e rassegnarsi a essere un attore medio in Europa; l’italiano può accettare che anche altri facciano da mangiare bene o si vestano bene; il tedesco può vivere con la colpa storica. L’americano, invece, senza eccezionalismo smetterebbe quasi di essere americano.

            L’eccezionalismo americano è un filtro cognitivo che condiziona in profondità le scelte interne, economiche e sociali. In pratica diventa un bias strutturale gli americani leggono il mondo, e pure sé stessi, attraverso questa lente.

            Tocqueville l’aveva già capito benissimo nell’800. Quando scrive “La democrazia in America” (1835–1840), lui vede qualcosa che in Europa non esisteva: un popolo che non solo aveva istituzioni democratiche, ma che viveva la democrazia come fede collettiva. Per Tocqueville non era solo politica, era antropologia: gli americani avevano interiorizzato l’idea che la loro società fosse unica, eccezionale, con un destino particolare. Tocqueville aveva visto che l’America non era solo una “nuova democrazia”, ma una democrazia missionaria.
            L’eccezionalismo americano è una sorta di narcisismo collettivo, una sorta di auto-narrazione compulsiva in cui la comunità intera deve continuamente confermare a sé stessa la propria unicità.

            Il narcisismo, a livello psicologico, funziona così: l’individuo ha bisogno di vedersi come speciale, di ricevere conferme costanti, e rifiuta qualsiasi immagine di sé che non corrisponde a quella idealizzata.

            L’eccezionalismo americano è la versione sociale di questo meccanismo:
            Si autoalimenta. Ogni vittoria militare, innovazione tecnologica o record economico diventa “prova” che l’America è diversa e superiore.

            Rimuove i fallimenti. Le sconfitte (Vietnam, Iraq, crisi finanziarie) vengono spiegate come incidenti di percorso, mai come segno che il sistema ha limiti strutturali. Rimuove il fatto che gli US non sono quasi mai riusciti a vincere una guerra senza alleati al loro fianco.

            Crea un’identità fragile. Se qualcuno mette in discussione l’eccezionalismo, viene percepito come anti-patriottico. È come criticare un narcisista non lo prende come riflessione, lo vive come attacco personale.

            Produce missionarismo, come il narcisista che vuole che gli altri lo ammirino, l’America sente il bisogno che il mondo intero riconosca i suoi valori come universali.

            rossomotoundefined Offline
            rossomotoundefined Offline
            rossomoto
            wrote last edited by rossomoto
            #20

            vertigo said in La Cancel Culture non è di Destra ne è di Sinistra, è religiosa.:

            L’eccezionalismo americano è un filtro cognitivo che condiziona in profondità le scelte interne, economiche e sociali. In pratica diventa un bias strutturale gli americani leggono il mondo, e pure sé stessi, attraverso questa lente.

            Ho sempre avuto l’impressione che l’eccezionalismo americano fosse simile all’eccezionalismo umano, quel concetto per cui la razza umana è superiore agli altri animali.

            E’ evidentemente ('eccezionalismo umano) una balla: ci sono animali più forti, più veloci, più potenti degli esseri umani, pronti a farti a pezzi, mangiarti, incularti (non necessariamente in quest’ordine… 😄 )

            Però, sotto sotto, più a torto che a ragione, gli esseri umani si considerano comunque superiori, soprattutto in virtù della propria intelligenza (che poi, parliamone: ciccio 'ersalumiere probabilmente è meno intelligente di un gatto, ma vabbè).

            L'acceleratore è tuo amico: fràka, dio bono!

            Amiga Unicornundefined 1 Reply Last reply
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            • Gabrielundefined Gabriel

              Amiga Unicorn ricorda il padre di un mio amico che mi diceva che la cucina italiana era la migliore del mondo.
              Quando gli ho chiesto quali altre cucine avesse mai assaggiato mi ripose pacificamente: nessuna!

              I migliori a prescindere.

              Aethissundefined Offline
              Aethissundefined Offline
              Aethiss
              wrote last edited by
              #21

              Gabriel said in La Cancel Culture non è di Destra ne è di Sinistra, è religiosa.:

              ricorda il padre di un mio amico che mi diceva che la cucina italiana era la migliore del mondo.
              Quando gli ho chiesto quali altre cucine avesse mai assaggiato mi ripose pacificamente: nessuna!

              I migliori a prescindere.

              ci sono 2 risposte possibili :

              Risposta 1: Quando vai in giro per le grandi citta’ occidentali quanti ristoranti inglesi, svedesi, francesi o qualcosa a tua scelta trovi ? Quanti ristoranti italiani ci sono ?

              Risposta 2: Le cucine sono varie, quella vietnamita ad esempio e’ ottima (e considerata tra le piu’ salutari al mondo). La cucina indiana e’ buona, ma dipende da che latitudine sei abituato, ad esempio per me e’ troppo piccante. Quella malese e’ fuoco praticamente.

              quindi alla fine e’ un po’ come discutere del sesso degli angeli, oppure cercare un qualcosa per dire implicitamente “siamo migliori”.

              my 2 cents.

              Nemmeno cuoco, sottocuoco.

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              • rossomotoundefined rossomoto

                vertigo said in La Cancel Culture non è di Destra ne è di Sinistra, è religiosa.:

                L’eccezionalismo americano è un filtro cognitivo che condiziona in profondità le scelte interne, economiche e sociali. In pratica diventa un bias strutturale gli americani leggono il mondo, e pure sé stessi, attraverso questa lente.

                Ho sempre avuto l’impressione che l’eccezionalismo americano fosse simile all’eccezionalismo umano, quel concetto per cui la razza umana è superiore agli altri animali.

                E’ evidentemente ('eccezionalismo umano) una balla: ci sono animali più forti, più veloci, più potenti degli esseri umani, pronti a farti a pezzi, mangiarti, incularti (non necessariamente in quest’ordine… 😄 )

                Però, sotto sotto, più a torto che a ragione, gli esseri umani si considerano comunque superiori, soprattutto in virtù della propria intelligenza (che poi, parliamone: ciccio 'ersalumiere probabilmente è meno intelligente di un gatto, ma vabbè).

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                Dudi
                wrote last edited by
                #22

                rossomoto said in La Cancel Culture non è di Destra ne è di Sinistra, è religiosa.:

                Ho sempre avuto l’impressione che l’eccezionalismo americano fosse simile all’eccezionalismo umano, quel concetto per cui la razza umana è superiore agli altri animali.

                mentre, notoriamente, le capre sono il top del top che l’evoluzione abbia mai creato.


                Kubernetes non e' Euro 5, per cui non puo' girare in centro. (N. Bonaparte, PhD in Computer Science)

                Matrix: @uriel:mtrx.keinpfusch.net
                Fedi: @uriel@x.keinpfusch.net

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                • Amiga Unicornundefined Amiga Unicorn

                  rossomoto said in La Cancel Culture non è di Destra ne è di Sinistra, è religiosa.:

                  Ho sempre avuto l’impressione che l’eccezionalismo americano fosse simile all’eccezionalismo umano, quel concetto per cui la razza umana è superiore agli altri animali.

                  mentre, notoriamente, le capre sono il top del top che l’evoluzione abbia mai creato.

                  rossomotoundefined Offline
                  rossomotoundefined Offline
                  rossomoto
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                  #23

                  Amiga Unicorn said in La Cancel Culture non è di Destra ne è di Sinistra, è religiosa.:

                  mentre, notoriamente, le capre sono il top del top che l’evoluzione abbia mai creato.

                  Io ho sempre pensato che l’apice dell’evoluzione fosse l’octopussy, ma di solito lo tengo per me perchè sennò dicono che sono un pervertito.

                  Che poi, secondo me, “The Deep” aveva capito tutto…

                  L'acceleratore è tuo amico: fràka, dio bono!

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                  • rossomotoundefined rossomoto

                    Amiga Unicorn said in La Cancel Culture non è di Destra ne è di Sinistra, è religiosa.:

                    mentre, notoriamente, le capre sono il top del top che l’evoluzione abbia mai creato.

                    Io ho sempre pensato che l’apice dell’evoluzione fosse l’octopussy, ma di solito lo tengo per me perchè sennò dicono che sono un pervertito.

                    Che poi, secondo me, “The Deep” aveva capito tutto…

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                    Dudi
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                    #24

                    rossomoto said in La Cancel Culture non è di Destra ne è di Sinistra, è religiosa.:

                    Che poi, secondo me, “The Deep” aveva capito tutto…

                    tu lo sai, che hanno il becco, vero?

                    07e53cbf-0338-40ab-b4fd-29e4358c8c46-image.png


                    Kubernetes non e' Euro 5, per cui non puo' girare in centro. (N. Bonaparte, PhD in Computer Science)

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                    Fedi: @uriel@x.keinpfusch.net

                    Cioccolataio Svizzereseundefined rossomotoundefined 2 Replies Last reply
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                    • Amiga Unicornundefined Amiga Unicorn

                      rossomoto said in La Cancel Culture non è di Destra ne è di Sinistra, è religiosa.:

                      Che poi, secondo me, “The Deep” aveva capito tutto…

                      tu lo sai, che hanno il becco, vero?

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                      Dudi
                      wrote last edited by
                      #25

                      Amiga Unicorn

                      Anche la Fica ha i denti: Paraponziponzipom!

                      “Quanti cazzi all’ospdale, quante fighe in tribunale, o’ mia bea donina o mia bea dona!”

                      FARE LAVORI CHE ODIAMO PER COMPRARE CAZZATE CHE NON CI SERVONO PER PIACERE A PERSONE CHE DETESTIAMO.

                      1 Reply Last reply
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                        rossomoto said in La Cancel Culture non è di Destra ne è di Sinistra, è religiosa.:

                        Che poi, secondo me, “The Deep” aveva capito tutto…

                        tu lo sai, che hanno il becco, vero?

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                        #26

                        Amiga Unicorn said in La Cancel Culture non è di Destra ne è di Sinistra, è religiosa.:

                        tu lo sai, che hanno il becco, vero?

                        Sì che lo so.
                        Ma se ci riusciva “The Deep” forse c’è speranza.
                        Suvvia, un uomo potrà pur sognare una bella trombata mista mare, no? 🙂

                        L'acceleratore è tuo amico: fràka, dio bono!

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