Capisco la tua obiezione sull'aggettivo "interiorizzato": la scelta del termine è però prettamente mia, non sapevo fosse un termine in voga nell'ambiente woke ed effettivamente può sembrare davvero un modo per zittire chi non è d'accordo.
Quello che intendevo è che tutti (in Italia), uomini e donne, siamo cresciuti in un ambiente culturale che ci ha instillato schemi di comportamento che riproduciamo quasi automaticamente, a dispetto di quello che affermiamo a parole. Il drive in lo abbiamo visto tutti e tutte, così come non è la rai e, perchè no, anche indietro tutta con le ragazze coccodè, che pure erano una parodia.
Quindi molte donne sono "contro il patriarcato" ma poi adottano comportamenti che rinforzano quelle stesse dinamiche. Così come molti uomini sono "contro il patriarcato" ma poi sono comunque a fare a gara tra di loro a chi ce l'ha più grosso
Edit. Poi capisco che tu parli di responsabilità diretta di una certa elite femminile appartenente ai media: nel caso della Parietti, mostrarsi in una certa maniera è risultato sicuramente utile per avere share, potere e soldi, diventando al contempo un esempio per mantere in piedi certi "automatismi" nello strato di società che la guardava in tv