
teflon
Posts
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Le 17 regole del club. -
Volatili a bassa quota@goldo said in Volatili a bassa quota:
Negli Usa, sex toys lanciati in campo durante le partite di basket femminile
Niente, a me fa molto ridere già così!
ho letto l'articolo:
Secondo la Wnba, l'individuo coinvolto nell'incidente di Atlanta è stato identificato e arrestato.
quindi avra' "lancio di pene" nella fedina penale
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Parliamo di software 2: Dudeswave -
Linkedin@amigaunicorn speriamo che Microsoft si compri Onlyfans, cosi' da avere nuove e divertenti risposte per la tizia del marketing del mio cliente che mi chiede di spammare la sua roba dal mio profilo linkedin.
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LinkedinSono esterrefatto dalla quantita' di gente del mio giro che usa attivamente Linkedin come un social. Scrive post e commenta i post degli altri.
Inoltre, cosi' come sembra che per rimorchiare sia necessario usare Tinder (o grinder, a seconda dei gusti personali), per trovare lavoro bisogni usare linkedin. Conosco gente che ha cambiato lavoro grazie a contatti ricevuti su Linkedin.
E poi io sono un freelance. Non voglio che i miei clienti vedano con chi interagisco... o peggio, che mi chiedano di promuoverli su linkedin.
Voi lo usate, lo subite .. o che?
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Tata si compra iveco?@SauloBandone coca di mamma....
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Sul Dudes Club -
Sul Dudes Club@absc said in Sul Dudes Club:
Se a me dici "infinite scroll", io ti chiedo: "per quanto tempo devo scrollare il cazzo?"
ho chiesto a chat-gpt chi sia stato l'inventore dell'infinite scroll... il tizio anni dopo se ne' e' pure pentito
L’infinite scroll (scorrimento infinito) è stato inventato da Aza Raskin nel 2006, mentre lavorava per la società Humanized. L’intento era quello di migliorare l’esperienza utente eliminando la necessità di cliccare su “pagina successiva”, rendendo la fruizione dei contenuti più fluida e continua.
Contesto:
Il primo impiego su larga scala è avvenuto qualche anno dopo, soprattutto su social network come Facebook, Twitter e Instagram, dove l’infinite scroll è diventato uno standard per visualizzare contenuti in modo dinamico.Sebbene utile in molti contesti, è stato anche criticato per incentivare un consumo passivo e potenzialmente compulsivo dei contenuti (una sorta di “slot machine” dei social media).
Curiosità:
Aza Raskin stesso in seguito ha ammesso di avere rimpianti riguardo all’invenzione, perché ha contribuito involontariamente a creare dinamiche di dipendenza digitale. -
Sul Dudes Club@amigaunicorn said in Sul Dudes Club:
Poi arrivano gli USA, lanciano la porcatabook, e via, tutto in culo. Come al solito.
fanculo al feed con l'infinite scroll dove ti riempono di merda prodotta da gente che non segui
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Volatili a bassa quota@goldo said in Volatili a bassa quota:
é molto interessante assistere allo scontro del femminismo sul muro del capitalismo...
il problema e' che alle altre donne non gliene frega un cazzo del basket femminile
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Scusate l'assenza e rieccoci@Aethiss ho conosciuto uno che ha deciso di andare a vivere a Porto San Paolo con la fidanzata, che era di li', ma che dopo il primo inverno passato nel nulla e' tornata in pianura padana. Quindi capisco. Ma da bambino passavo un mese con i miei in giro sul mare sotto Capo Ceraso, con una barchetta a vela, (piccola eh, non un cabinato), e tornare al nord era sempre bruttissimo.
By the way, c'e' uno scrittore di origine di quelle parti che ha scritto dei gialli ambientati li' che mi sono piaciuti parecchio. SI chiama Pasquale Ruju e fa lo sceneggiatore per la Bonelli (Dylan Dog, Tex Willer..)
A me i fumetti della Bonelli non fanno impazzire, ma i suoi romanzi mi sono piaciuti
il primo della serie ambientata in Sardegna e' Nero di mare
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Eccomi qua: sono teflonCiao, sono quello nuovo
Nick rubato da "the scene", ex point fidonet, pigiatasti quasi sessantenne ma non ancora del tutto rincoglionito (o almeno credo)
Ho disintallato Facebook, Tiktok e Instagram e non ho la TV.
Edit: figo, mi ha lasciato editare il subject dopo un sacco di tempo