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PostsSul Leonka & co.
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non se ne e’ mai fatta perche’ c’erano i cazzo di centri sociali. E comunque, se aveva gia’ un nome altrove, si stata scopiazzando, forse poteva anche nascere qualcosa di puramente italiano, come successe in Francia e in Germania.
Vediamo cosa succede in Europa in quel periodo.
Germania
Neue Deutsche Welle (NDW) — new wave/post-punk in tedesco, taglio arty. Esempi: DAF, Fehlfarben, Der Plan, Grauzone (CH ma nella sfera).
Geniale Dilletanten / Industrial tedesco — noise, rottami, performance. Einstürzende Neubauten, Die Tödliche Doris, Palais Schaumburg.
Deutschpunk — hardcore/DIY tedesco, politico e ruvido. Slime, Toxoplasma.
Darkwave (scuola tedesca) — fredda, sintetica, più cupa del goth UK. Xmal Deutschland, Lacrimosa (inizio ’90 ma radici lì).
Belgio / Paesi Bassi
EBM (Electronic Body Music) — sequenze dure, urgenza meccanica. Front 242, The Neon Judgement, Absolute Body Control.
Minimal synth / minimal wave — synth secchi, drum-machine, voce gelida. Minny Pops (NL), Clan of Xymox (NL, primi lavori molto cold).
(Più tardi ma figlia di quel clima) New Beat (BE, fine ’80): lentezza acida, club.
Francia
Coldwave — post-punk gelido, chitarre chorus + synth. Trisomie 21, Asylum Party, Kas Product (più nervosi/industrial).
RIO/avant-prog (seconda ondata) — camera-rock oscuro, orchestrale. Art Zoyd, Heldon (più elettronico, ponte ’70→’80).
E in italia? Si imitava, spesso con risultati patetici.
Poi oggi ci stanno raccontando che avevamo la “ITALO” qualcosa. Che onestamente, non ricordo. Ma dove cazzo ti facevano musica come questa, di preciso?
https://www.youtube.com/watch?v=K7seKl3gM9w&list=PLnGcH-bRxTeyNRZM5JiZ6u59pRkMbHx2w
L’Italia e’ cosi’ patetica che ora si inventano un passato che non c’e’ mai stato.
Amiga Unicorn abbiamo inventato quella merda di radio dj. Come si chiamava quella merda? Disco dance europea? Però sappi che infrangi cuori ancora romantici a mettere in fila quella roba lì e confrontarla con la pochezza italiana di quell epoca. Ci sono comunque affezionato ai miei nani da giardino musicali.
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non se ne e’ mai fatta perche’ c’erano i cazzo di centri sociali. E comunque, se aveva gia’ un nome altrove, si stata scopiazzando, forse poteva anche nascere qualcosa di puramente italiano, come successe in Francia e in Germania.
Vediamo cosa succede in Europa in quel periodo.
Germania
Neue Deutsche Welle (NDW) — new wave/post-punk in tedesco, taglio arty. Esempi: DAF, Fehlfarben, Der Plan, Grauzone (CH ma nella sfera).
Geniale Dilletanten / Industrial tedesco — noise, rottami, performance. Einstürzende Neubauten, Die Tödliche Doris, Palais Schaumburg.
Deutschpunk — hardcore/DIY tedesco, politico e ruvido. Slime, Toxoplasma.
Darkwave (scuola tedesca) — fredda, sintetica, più cupa del goth UK. Xmal Deutschland, Lacrimosa (inizio ’90 ma radici lì).
Belgio / Paesi Bassi
EBM (Electronic Body Music) — sequenze dure, urgenza meccanica. Front 242, The Neon Judgement, Absolute Body Control.
Minimal synth / minimal wave — synth secchi, drum-machine, voce gelida. Minny Pops (NL), Clan of Xymox (NL, primi lavori molto cold).
(Più tardi ma figlia di quel clima) New Beat (BE, fine ’80): lentezza acida, club.
Francia
Coldwave — post-punk gelido, chitarre chorus + synth. Trisomie 21, Asylum Party, Kas Product (più nervosi/industrial).
RIO/avant-prog (seconda ondata) — camera-rock oscuro, orchestrale. Art Zoyd, Heldon (più elettronico, ponte ’70→’80).
E in italia? Si imitava, spesso con risultati patetici.
Poi oggi ci stanno raccontando che avevamo la “ITALO” qualcosa. Che onestamente, non ricordo. Ma dove cazzo ti facevano musica come questa, di preciso?
https://www.youtube.com/watch?v=K7seKl3gM9w&list=PLnGcH-bRxTeyNRZM5JiZ6u59pRkMbHx2w
L’Italia e’ cosi’ patetica che ora si inventano un passato che non c’e’ mai stato.
Amiga Unicorn e comunque quelli della lista che conosco e immagino anche gli altri sono tutti figli di moroder. Che giustamente è andato a Berlino per evitare di aprire i concerti di Raoul casadei
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Amiga Unicorn e comunque quelli della lista che conosco e immagino anche gli altri sono tutti figli di moroder. Che giustamente è andato a Berlino per evitare di aprire i concerti di Raoul casadei
Bibibibodibibu avrei accettato persino l’ elettroliscio, purche’ fosse originale.
Il problema e’ che i gruppi, ed erano tanti, finivano dentro il tritacarne dello CSOA, e non ne uscivano piu’.
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Bibibibodibibu avrei accettato persino l’ elettroliscio, purche’ fosse originale.
Il problema e’ che i gruppi, ed erano tanti, finivano dentro il tritacarne dello CSOA, e non ne uscivano piu’.
Amiga Unicorn in genere nascevano lì e poi firmavano con la major. Se fino a lì qualcosa avrebbero potuto fare, entrare in una major e cercare di passare su radio dj chiudeva ogni spazio creativo. Electro liscio lo facevano gli ustamamo!!!
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Amiga Unicorn in genere nascevano lì e poi firmavano con la major. Se fino a lì qualcosa avrebbero potuto fare, entrare in una major e cercare di passare su radio dj chiudeva ogni spazio creativo. Electro liscio lo facevano gli ustamamo!!!
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Amiga Unicorn abbiamo inventato quella merda di radio dj. Come si chiamava quella merda? Disco dance europea? Però sappi che infrangi cuori ancora romantici a mettere in fila quella roba lì e confrontarla con la pochezza italiana di quell epoca. Ci sono comunque affezionato ai miei nani da giardino musicali.
Bibibibodibibu Giù le mani dall’eurodance, che pur essendo “euro-”, e pur essendo una propaggine della scena di Chicago e New York, era perlopiù il lavoro di produttori italiani.
Robert Miles, Spiller, Bagnoli, Fargetta, Molella, Farolfi (sì, il fratello di quella dei Cattivi Pensieri) hanno fatto da soli ballare mezza Europa per dieci anni, sotto un casino di pseudononimi (The Tamperer, Magic Box, The Soundlovers, eccetera).
Roba beverina, semplice, immediata, con tanta voglia di vivere e
calarsi le pasticchestare bene insieme.Non per caso una scena lontana anni luce e incompatibile coi centri sociali e il kapo del kollettivo coi suoi vinili pulciosi di De André.
Datemi Freed From Desire e Point of View e Dove (compresi i testi tipo i primi Rhapsody) ogni giorno piuttosto che i CSI e gli Üstmamo, vi prego
(Poi possono piacerti di più i Cannibal Corpse? Certo, ma non è questo il punto)
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Bibibibodibibu Giù le mani dall’eurodance, che pur essendo “euro-”, e pur essendo una propaggine della scena di Chicago e New York, era perlopiù il lavoro di produttori italiani.
Robert Miles, Spiller, Bagnoli, Fargetta, Molella, Farolfi (sì, il fratello di quella dei Cattivi Pensieri) hanno fatto da soli ballare mezza Europa per dieci anni, sotto un casino di pseudononimi (The Tamperer, Magic Box, The Soundlovers, eccetera).
Roba beverina, semplice, immediata, con tanta voglia di vivere e
calarsi le pasticchestare bene insieme.Non per caso una scena lontana anni luce e incompatibile coi centri sociali e il kapo del kollettivo coi suoi vinili pulciosi di De André.
Datemi Freed From Desire e Point of View e Dove (compresi i testi tipo i primi Rhapsody) ogni giorno piuttosto che i CSI e gli Üstmamo, vi prego
(Poi possono piacerti di più i Cannibal Corpse? Certo, ma non è questo il punto)
somedude said in Sul Leonka & co.:
Non per caso una scena lontana anni luce e incompatibile coi centri sociali e il kapo del kollettivo coi suoi vinili pulciosi di De André.
il danno che hanno fatto i centri sociali in Italia non verra’ mai capito, temo.
Ti rispondono col solito “muh Dario Fo”.
Come se tutti nei Centri Sociali fossero dei fini conoscitori del grammelot.
Secondo me, per fare il grammelot serve il guanciale, guai ad usare la pancetta.
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Si è cancellato mentre upgradava:)
La faccio semplice Dario Fo faceva cagare
Visto una volta in un posto che ho volontariamente dimenticato a san Lazzaro dopo mezz’ora scappai fuori -
c’è un’altra cosa che dopo anni e anni ancora faccio fatica ad accettare: lo standard dei CS per il degrado.
Ne ho girati di CS, ahimè, veramente una marea. Non ne ho trovato uno che non fosse sporco, rotto, o comunque OSTENTATAMENTE triste. Guai ad un tavolo o un divano nuovo, no solo sofà croccanti di
sborraumanità. Mai un cortile che non avesse carrelli della spesa, barili e oggetti vari in totale disordine. E’ come se il brutto fosse la divisa di quei posti. E questo però vale anche per alcuni squat tedeschi o olandesi o austriaci per dire.Crescendo mi sono reso conto che se non stai attento, dato che sono posti che per un certo periodo della tua vita frequenti un po’ per forza se vuoi suonare, inizi a pensare che quella sia la normalità, se vuoi fare musica alternativa. Che non ci siano alternative.
Invece ci sono
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c’è un’altra cosa che dopo anni e anni ancora faccio fatica ad accettare: lo standard dei CS per il degrado.
Ne ho girati di CS, ahimè, veramente una marea. Non ne ho trovato uno che non fosse sporco, rotto, o comunque OSTENTATAMENTE triste. Guai ad un tavolo o un divano nuovo, no solo sofà croccanti di
sborraumanità. Mai un cortile che non avesse carrelli della spesa, barili e oggetti vari in totale disordine. E’ come se il brutto fosse la divisa di quei posti. E questo però vale anche per alcuni squat tedeschi o olandesi o austriaci per dire.Crescendo mi sono reso conto che se non stai attento, dato che sono posti che per un certo periodo della tua vita frequenti un po’ per forza se vuoi suonare, inizi a pensare che quella sia la normalità, se vuoi fare musica alternativa. Che non ci siano alternative.
Invece ci sono
yogsothoth ha detto in Sul Leonka & co.:
E’ come se il brutto fosse la divisa di quei posti.
“come se”?
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yogsothoth ha detto in Sul Leonka & co.:
E’ come se il brutto fosse la divisa di quei posti.
“come se”?
somedude perche non era fatto apposta. Se l’avessero fatto apposta avrebbero almeno avuto un’idea per lo stile.
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Abbiamo il neonelodico però che non è certamente stato contrastato dai centri sociali
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Abbiamo il neonelodico però che non è certamente stato contrastato dai centri sociali
Bibibibodibibu perche’ non sono sorpreso?
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Abbiamo il neonelodico però che non è certamente stato contrastato dai centri sociali
Bibibibodibibu ha detto in Sul Leonka & co.:
Abbiamo il neonelodico però che non è certamente stato contrastato dai centri sociali
Credo che per la camorra il Ministero dell’Interno abbia un fascicolo a parte.
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Bibibibodibibu ha detto in Sul Leonka & co.:
Abbiamo il neonelodico però che non è certamente stato contrastato dai centri sociali
Credo che per la camorra il Ministero dell’Interno abbia un fascicolo a parte.
somedude ha detto in Sul Leonka & co.:
Credo che per la camorra il Ministero dell’Interno abbia un fascicolo a parte.
visto il fenomeno dello spaccio, non credo il fascicolo sia davvero “a parte”.
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Quando avevo vent’anni o poco più frequentavo un locale dove facevano sempre serate live anche con parecchie band estere, in prevalenza gruppi metal ma alternavano anche serate con musica più lenta tipo blues o punk.
Stava crescendo bene e richiamava parecchia gente, visto che l’alternativa erano solo localini “pettinati” sul lungolago oppure le classiche discoteche.
Mi piaceva parecchio come ambiente e tutto sommato ci girava gente a posto. Ok a fine serata il pavimento era abbastanza appiccicoso e i bagni non erano propriamente delle sale operatorie, ma non ho mai visto lo schifo di cui parlate dei veri centri sociali.Il gestore però ha tenuto duro un paio d’anni, quando la gente che lo frequentava ha cominciato a crescere ha avuto mille rotture di cazzi, e non centra la politica intesa come orientamento/visione bensì la piu bassa e becera politichina locale, con quelli che guardano al cadreghino e per far contenti quelli del vicinato sono riusciti a far chiudere l’attività. Alla fine la politica centra sempre.