Qualcuno ha mai comprato un mezzo da Michael Manousakis?
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Mai comprato da loro.
Vedo pero' mezzi piuttosto energivori e vistosi. Non so se possono essere una buona scelta. Per varie ragioni.Fermi del traffico
Limitazioni di carico e trasporto persone (se omologato come autocarro)
ricambi
consumi
difficolta' di immatricolazione in italia.
Sicurezza.In genere ogni mezzo omologato in germania puo' essere importato ed immatricolato in Italia. (siccome di solito non ci sono airbag etc in italia passa l-immatricolazione come autocarro o come prototipo).
Il costo della trafila supera il paio di migliaia di euro tra spese doganali, marche da bollo, collaudi e trasporti.\Bisogna vedere se il gioco vale la candela..
Perche' ho in testa che se sono riconosciute come autostoriche molti vincoli burocratici si superano facili? Nel programma ho sentito di compratori che si informava per tale riconoscimento, che almeno in Germania sembra possibile rispettando certi criteri.. pero' non ho idea se poi vale anche in Italia....
E invece per quanto riguarda l'immatricolazione, visto che - per ora
- siamo ancora EU, mi chiedo se non sia possibile immatricolarla in germania, e poi tenersela in italia... perche' se un turista tedesco viene in Italia con la sua vettura, mica gliela fanno reimmatricolare... certo bisogna capire se si puo' avere una targa tedesca senza residenza...
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tenere una targa estera in Italia e' possibile ma molto complesso.
Deve essere di proprieta' di un tedesco che te la da' in leasing o come fringe benefit e deve essere registrata come auto estera in uso a qualcuno in italia.
Problemi con assicurazioni e coperture, revisioni tedesche e tasse pagate in germania.In Italia, è obbligatorio registrare al REVE (Registro dei Veicoli Esterni) i veicoli con targa estera che vengono utilizzati da persone residenti in Italia per un periodo superiore a 30 giorni, anche non continuativi, nell'anno solare. Questa registrazione comporta l'iscrizione del veicolo nel sistema informativo del Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e permette di attestare il titolo e la durata della disponibilità del mezzo.
L'obbligo nasce per chiunque sia residente in Italia e utilizza un veicolo immatricolato all'estero (sia di proprietà che in leasing, noleggio, comodato), con sanzioni importanti per chi omette tale adempimento. Ci sono eccezioni, ad esempio per i veicoli aziendali di società estere o per lavoratori transfrontalieri, purché rispettino specifici requisiti e vengano comunque registrati al REVE entro 60 giorni dall'inizio dell'utilizzo.
occhio che se si ricade nel contrabbando, l'auto viene sequestrata e DISTRUTTA d'ufficio.
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tenere una targa estera in Italia e' possibile ma molto complesso.
Deve essere di proprieta' di un tedesco che te la da' in leasing o come fringe benefit e deve essere registrata come auto estera in uso a qualcuno in italia.
Problemi con assicurazioni e coperture, revisioni tedesche e tasse pagate in germania.In Italia, è obbligatorio registrare al REVE (Registro dei Veicoli Esterni) i veicoli con targa estera che vengono utilizzati da persone residenti in Italia per un periodo superiore a 30 giorni, anche non continuativi, nell'anno solare. Questa registrazione comporta l'iscrizione del veicolo nel sistema informativo del Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e permette di attestare il titolo e la durata della disponibilità del mezzo.
L'obbligo nasce per chiunque sia residente in Italia e utilizza un veicolo immatricolato all'estero (sia di proprietà che in leasing, noleggio, comodato), con sanzioni importanti per chi omette tale adempimento. Ci sono eccezioni, ad esempio per i veicoli aziendali di società estere o per lavoratori transfrontalieri, purché rispettino specifici requisiti e vengano comunque registrati al REVE entro 60 giorni dall'inizio dell'utilizzo.
occhio che se si ricade nel contrabbando, l'auto viene sequestrata e DISTRUTTA d'ufficio.
Per iscrivere una targa estera al REVE (Registro dei Veicoli Esterni) in Italia, sono necessari i seguenti documenti principali:
Copia della carta di circolazione estera del veicolo, con traduzione asseverata se il documento non è conforme agli standard UE o è in lingua straniera non armonizzata.
Documento che attesti il titolo e la durata della disponibilità del veicolo per l’utilizzatore residente in Italia, firmato dall’intestatario estero (es. contratto di leasing, comodato, noleggio). Se il contratto è in lingua straniera deve essere accompagnato dalla traduzione asseverata.
Documento di identità e tessera sanitaria dell’utilizzatore residente in Italia.
Istanza di registrazione sottoscritta dall’utilizzatore (di solito compilata dall’ente o agenzia che gestisce la pratica).
Questi documenti permettono di registrare il veicolo nel REVE, attestando il diritto e la durata dell’uso del veicolo con targa estera da parte di persone residenti in Italia. L’attestazione rilasciata va portata obbligatoriamente a bordo del veicolo durante la circolazione.
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Per iscrivere una targa estera al REVE (Registro dei Veicoli Esterni) in Italia, sono necessari i seguenti documenti principali:
Copia della carta di circolazione estera del veicolo, con traduzione asseverata se il documento non è conforme agli standard UE o è in lingua straniera non armonizzata.
Documento che attesti il titolo e la durata della disponibilità del veicolo per l’utilizzatore residente in Italia, firmato dall’intestatario estero (es. contratto di leasing, comodato, noleggio). Se il contratto è in lingua straniera deve essere accompagnato dalla traduzione asseverata.
Documento di identità e tessera sanitaria dell’utilizzatore residente in Italia.
Istanza di registrazione sottoscritta dall’utilizzatore (di solito compilata dall’ente o agenzia che gestisce la pratica).
Questi documenti permettono di registrare il veicolo nel REVE, attestando il diritto e la durata dell’uso del veicolo con targa estera da parte di persone residenti in Italia. L’attestazione rilasciata va portata obbligatoriamente a bordo del veicolo durante la circolazione.
Peavey grazie mille per le info dettagliatissime.. in effetti una gran menata la targa estera....
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... intendo il rigattiere greco-tedesco che ha messo su un business di mezzi militari USA dismessi, protagonista della serie TV Steel Buddies (Reperti d'assalto qua in Italia sul 59)
A parte che secondo me costa una fortuna quella roba, pero' devo dire che la formula del "mezzo semplice, solo meccanica e niente fronzoli" anche se capisco che e' una furba mossa di marketing mi sta cominciando ad acchiappare...
Non ho per nulla idee chiare e non sono in procinto di cambiare vettura, pero' vorrei cominciare a capire -se qualcuno ha provato- com'e' veramente l'esperienza di acquisto con questi signori e cosa succede con l'omologazione/immatricolazione/iscrizione mezzi storici teutonici una volta che si porta il mezzo in Italia
https://www.fernsehserien.de/steel-buddies-stahlharte-geschaefte/episodenguide/staffel-13/26839
baro scherzi? La roba militare non ha un iniettore o un carburatore, ha semplicemente un sifone...
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baro scherzi? La roba militare non ha un iniettore o un carburatore, ha semplicemente un sifone...
amigaunicorn meno roba che si rompe?
Pero' mi interessa, dicevi per dire o hai qualche dettaglio da condividere?
Non lo so... sono mezzi super spartani, ma alla fine ho un po' le p@##e piene delle auto moderne con mille centraline che e' praticamente impossibile avere un meccanico di fiducia e quando vai a fare un tagliando o una riparazione ti raccontano un sacco di palle e alla fine ti cambiano un pezzo che ovviamente e' sempre costosissimo (anche perche' pure loro non sono mica piu' meccanici, ma solo la punta dell'iceberg della casa madre per la quale tutta la manutenzione che ti trovi a fare e' parte della revenue calcolata prevista dalla vendita dell'auto)
Comunque mica pensavo a un carro-armato (anche se mi piacerebbe, le turbine degli abrams dicono che brucino qualsiasi schifezza ci metti dentro ;-P), ma una roba tipo: https://en.wikipedia.org/wiki/Commercial_Utility_Cargo_Vehicle che alla fine ha comunque una stretta parentela civile primigenia... -
baro scherzi? La roba militare non ha un iniettore o un carburatore, ha semplicemente un sifone...
baro said in Qualcuno ha mai comprato un mezzo da Michael Manousakis?:
amigaunicorn meno roba che si rompe? Pero' mi interessa, dicevi per dire o hai qualche dettaglio da condividere?
La roba militare è tipicamente roba diesel, e la roba diesel non ha mai un carburatore, perché non ha alcun bisogno di creare una miscela aria/carburante da accendere con la candela (altra cosa che non c'è).
Un iniettore (anche meccanico, semplice) sbatte l'aria nel cilindro, la compressione la rende caldissima, poi si sbatte dentro il carburante, che si accende spontaneamente, et voilà.
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interessante questa deriva militare. ho letto che in ucraina moltissimi droni sono pilotati con fibra ottica quindi di fatto "filoguidati" per evitare il jamming del segnale radio di controllo.
ancora una volta, i militari preferiscono cose semplici e essenziali... come il cavo. -
interessante questa deriva militare. ho letto che in ucraina moltissimi droni sono pilotati con fibra ottica quindi di fatto "filoguidati" per evitare il jamming del segnale radio di controllo.
ancora una volta, i militari preferiscono cose semplici e essenziali... come il cavo.goldo sui droni a fibra ottica ho visto un video. Usano una fibra ottica piu' sottile di capello, ma hanno il problema che brilla alla luce e quindi dopo gli attacchi devono spostarsi perche' senno' basta seguire la fibra per beccarli.
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goldo sui droni a fibra ottica ho visto un video. Usano una fibra ottica piu' sottile di capello, ma hanno il problema che brilla alla luce e quindi dopo gli attacchi devono spostarsi perche' senno' basta seguire la fibra per beccarli.
teflon sul tubo si vedono filmati di campi "ricoperti" di queste ragnatele di fibra ottica, rimasugli di attacchi kamicaze dei droni.
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teflon sul tubo si vedono filmati di campi "ricoperti" di queste ragnatele di fibra ottica, rimasugli di attacchi kamicaze dei droni.
goldo ma soprattutto, ci saranno in battlefield 6?
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teflon la guerra con i droni è stata "ridefinita", ora in Ucraina (a proposito, il canale CIV DIV è molto interessante), la fanteria essenzialmente è bloccata dal patrolling continuo dei droni... Il drone ha quasi azzerato i costi di scouting, rendendo di fatto la guerra sempre più orientata sull'intelligence (sapere chi, cosa, dove, quando).
Se battlefield si adeguasse, avremmo che l'uso della componente umana si è ridotta ancora di più. -
teflon la guerra con i droni è stata "ridefinita", ora in Ucraina (a proposito, il canale CIV DIV è molto interessante), la fanteria essenzialmente è bloccata dal patrolling continuo dei droni... Il drone ha quasi azzerato i costi di scouting, rendendo di fatto la guerra sempre più orientata sull'intelligence (sapere chi, cosa, dove, quando).
Se battlefield si adeguasse, avremmo che l'uso della componente umana si è ridotta ancora di più.goldo sembra un canale interessante, me lo guardo, thx
se adattassero i giochi di guerra con i droni di adesso, dinventerebbero dei simulatori di bunker e di volo di droni. Anche in qualcuno di quelli seri (cod? battlefield?) ci sono gia' i droni. Vanno a fare scouting e gli ficcano a bordo esplosivi.
Per un po' ho giocato a Battlebits e li c'erano, ma non mi divertiva usarli.
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ormai anche il tipo del canale che ti ho scritto lo dice:
la guerra è diventata droni e artiglieria per il 95% del tempo
Droni che sorvegliano, droni che colpiscono o droni che mandano coordinate a cui i cannoni fanno fuoco.
Le poche sortite di fanteria che facciamo sono iper pianificate.
All'inizio della guerra non era così. -
baro said in Qualcuno ha mai comprato un mezzo da Michael Manousakis?:
amigaunicorn meno roba che si rompe? Pero' mi interessa, dicevi per dire o hai qualche dettaglio da condividere?
La roba militare è tipicamente roba diesel, e la roba diesel non ha mai un carburatore, perché non ha alcun bisogno di creare una miscela aria/carburante da accendere con la candela (altra cosa che non c'è).
Un iniettore (anche meccanico, semplice) sbatte l'aria nel cilindro, la compressione la rende caldissima, poi si sbatte dentro il carburante, che si accende spontaneamente, et voilà.
somedude said in Qualcuno ha mai comprato un mezzo da Michael Manousakis?:
La roba militare è tipicamente roba diesel, e la roba diesel non ha mai un carburatore, perché non ha alcun bisogno di creare una miscela aria/carburante da accendere con la candela
cioe', io ho usato una metafora per dire "consumano troppo", e ora devo discutere dei dettagli della metafora?
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somedude said in Qualcuno ha mai comprato un mezzo da Michael Manousakis?:
La roba militare è tipicamente roba diesel, e la roba diesel non ha mai un carburatore, perché non ha alcun bisogno di creare una miscela aria/carburante da accendere con la candela
cioe', io ho usato una metafora per dire "consumano troppo", e ora devo discutere dei dettagli della metafora?
mah.. la roba militare di solito va a benzina.. ..
Comunque militare per militare, prenderei roba inglese anni ottanta.
Land Rover. Trovi tutto, e' davvero d'epoca, sono inarrestabili e li ripari col martello.P.S. io ho un defender 90 del 93.. ha quasi 500mila km, ed ancora gira.
Pero' beve..
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somedude said in Qualcuno ha mai comprato un mezzo da Michael Manousakis?:
La roba militare è tipicamente roba diesel, e la roba diesel non ha mai un carburatore, perché non ha alcun bisogno di creare una miscela aria/carburante da accendere con la candela
cioe', io ho usato una metafora per dire "consumano troppo", e ora devo discutere dei dettagli della metafora?
amigaunicorn Mi sa che in tal caso il "problema" della metafora è che non era una metafora, ma una descrizione esatta, puntuale e tecnica della realtà
In particolare perché la roba militare è esente da Euro5+ e affini, il comando non è particolarmente preoccupato di risparmiare carburante, quindi credo proprio che l'alimentazione sia più "vecchia scuola" possibile, roba che sui mezzi civili è sparita negli anni '80.
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amigaunicorn Mi sa che in tal caso il "problema" della metafora è che non era una metafora, ma una descrizione esatta, puntuale e tecnica della realtà
In particolare perché la roba militare è esente da Euro5+ e affini, il comando non è particolarmente preoccupato di risparmiare carburante, quindi credo proprio che l'alimentazione sia più "vecchia scuola" possibile, roba che sui mezzi civili è sparita negli anni '80.
somedude no, mi spiace, dire che un'auto ha un sifone e' sicuramente una metafora.
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somedude no, mi spiace, dire che un'auto ha un sifone e' sicuramente una metafora.
amigaunicorn Sciocchezze, la mia auto Euro 4 ha un sifone.
Nel bagagliaio.
Ce lo tengo insieme a un paio di altre cosucce che tornano sempre utili. Per rubare la benzina alle auto parcheggiate, o per travasare il vino.
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è giovedì, quali auto vi garbano tra queste qui?